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Cronaca

Inaugura il Tecnopolo: "Ruolo strategico fondamentale per Cesena"

Arriva così al traguardo un percorso intrapreso nel 2010, quando fu firmato l'accordo tra Comune di Cesena, Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì e Provincia di Forlì-Cesena per l'insediamento del Tecnopolo cesenate

Interverranno anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini e il magnifico rettore dell’Università di Bologna Francesco Ubertini all’inaugurazione del Tecnopolo di Cesena. L’appuntamento è per venerdì alle ore 10 nell’Aula Magna del Campus Universitario di Scienze degli Alimenti di Villa Almerici. Dopo i saluti del sindaco Paolo Lucchi, a presentare le caratteristiche del Tecnopolo di Cesena sarà il professor Marco Dalla Rosa, Direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Agroalimentare; prenderà poi la parola il rettore Ubertini, mentre le conclusioni saranno affidate al presidente Bonaccini. A seguire il taglio del nastro e la visita della struttura.

Arriva così al traguardo un percorso intrapreso nel 2010, quando fu firmato l’accordo tra Comune di Cesena, Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì e Provincia di Forlì-Cesena per l’insediamento del Tecnopolo cesenate, uno dei dieci inseriti nel progetto regionale per lo sviluppo della  ricerca applicata. Da un punto di vista operativo, i lavori sono stati avviati nell’aprile del 2014 e hanno  visto sorgere a fianco di Villa Almerici (sede  del Campus di Scienze degli Alimenti) una struttura di circa 1160 metri quadrati all’interno della quale sono stati realizzati i laboratori per la ricerca agroalimentare. L’importo complessivo dell’intervento ammonta a 2 milioni e 860mila euro, di cui 2 milioni arrivati dalla Regione grazie al finanziamento dell’Unione Europea, mentre la parte rimanente è stata coperta dal Comune di Cesena.

Qui si è insediato il Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Agroalimentare, che ha il compito di sviluppare i programmi di ricerca imperniati sull’area di processo, alimenti, consumi e salute e su bioanalitica, bioattività, microbiologia e valorizzazione di microrganismi a fini industriali, e del Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Agroalimentare Ict, rivolto all’applicazione all’infomobilità, alla localizzazione e al food. A portare avanti  l’attività di ricerca una quarantina di docenti e ricercatori dell’Università di Bologna affiancati da una ventina di assegnisti di ricerca con uno specifico incarico per il Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Agroalimentare.

Già in questa primissima fase, il Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale di Cesena ha già avviato contatti con varie realtà del settore agroalimentare, da Carpigiani a Coop, da Pizzoli a Olitalia, da  Barilla a De Longhi, da Orogel ad Apofruit. “Attendavamo con impazienza questo traguardo, che riveste un ruolo strategico fondamentale per Cesena", commentano Lucchi e l’assessore all’Innovazione e Sviluppo Tommaso Dionigi, che mercoledì mattina hanno eseguito un ultimo sopralluogo insieme all’assessore Maura Miserocchi, al Dirigente dell’Edilizia Pubblica Gualtiero Bernabini e al professor Luciano Margara, coordinatore del Campus cesenate.

“In un territorio come il nostro - proseguono sindaco e assessore - dove la  vocazione specifica per l’agroalimentare si traduce nella presenza di alcune delle aziende leader del settore, è vitale rafforzare il collegamento fra università e il tessuto produttivo per favorire l’innovazione e rendere le nostre aziende sempre più competitive. Oggi questo collegamento si diventa realtà nel modo migliore, attraverso l’impulso alla ricerca e la creazione di sinergie tra tutti i soggetti operanti in questo settore, e sono lieto che a salutarne l’avvio ufficiale intervengano i vertici della Regione e dell’Università, a testimonianza del valore attribuiscono a questo progetto". 

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