Inaugurata la 'nuova' media Plauto: ora è una scuola del futuro

La scuola media Plauto diventa un esempio a livello europeo per il risparmio energetico. L’istituto cesenate, infatti, è uno dei quattro in tutta Europa sottoposti a un intervento esemplare di riqualificazione energetica nell’ambito del progetto School of future,  finanziato dal Settimo Programma Quadro per la Ricerca dell’Ue.

E sancire lo stretto legame con l’Europa, all’inaugurazione dell’intervento, questa mattina è intervenuto anche il Sottosegretario agli Affari Europei Sandro Gozi, alla sua prima uscita ufficiale in questa veste istituzionale, che si è dichiarato particolarmente felice di cominciare il suo impegno governativo a Cesena e in una scuola, la ‘sua’ scuola media, come ha ricordato davanti agli allievi presenti in Aula Magna, spronandoli a impegnarsi negli studi e ad imparare bene le lingue “perché il vostro futuro si deve costruire in Europa”.

Presenti al taglio del nastro, insieme all’onorevole Gozi, il Sindaco Paolo Lucchi (anche lui ex allievo della Plauto), l’Assessore alle Politiche ambientali e ai Progetti europei Lia Montalti, l’Assessore ai Lavori pubblici Maura Miserocchi. A fare gli onori di casa il dirigente scolastico Jaime Amaducci.
 
“Grazie alle opere eseguite – spiegano il Sindaco Paolo  Lucchi e gli Assessori all’Ambiente Lia Montalti e ai Lavori pubblici Maura Miserocchi – riusciremo a ridurre del 75% i consumi per il riscaldamento e del 66% i consumi energetici complessivi, con innegabili benefici per l’ambiente, ma anche per il portafoglio: il risparmio economico stimato, infatti, si aggira intorno ai 55mila euro all’anno. Per raggiungere questo obiettivo, si è provveduto a isolare murature, tetti e pavimenti con un cappotto esterno, a sostituire gli infissi esistenti con nuovi infissi ad alto isolamento, a riqualificare l’impianto di riscaldamento con nuove caldaie, nuovo sistema di telegestione e nuove valvole termostatiche sui radiatori. Infine, è stato installato sul tetto di un impianto fotovoltaico di 50 kW di potenza (in grado di coprire oltre l’80% del fabbisogno di elettricità della scuola)”.
 
Il costo complessivo dell’intervento si aggira intorno ai 900mila euro, di cui 407mila euro provenienti da finanziamento europeo.
 
“Questo progetto – sottolineano il Sindaco e gli Assessori -  ha un grande valore per la città di Cesena: non soltanto abbiamo migliorato le performance energetiche della scuola (con la prospettiva anche di un sensibile risparmio economico), ma abbiamo coinvolto  in questo processo studenti, professori, utenti della scuola sensibilizzandoli su questi temi; inoltre abbiamo avuto la possibilità di contribuire  alla realizzazione di un modello europeo per l’efficientamento energetico degli edifici, testato su fasce climatiche differenti e quindi esportabile in tutta Europa. L’intervento che abbiamo effettuato costituirà un esempio per incentivare il miglioramento delle performance energetiche dei vecchi edifici anche nell’edilizia civile. In Italia si otterrebbe un vantaggio in termini di risparmio energetico considerevole se solo si riducessero le dispersioni termiche degli ambienti in cui viviamo”.