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Cronaca

In auto in mutande, offre 100 euro a ragazzine di 12 anni per "accompagnarlo in piscina"

Offre prima 50, poi 100 euro a ragazzine di appena 12 anni per "accompagnarlo" in diverse zone di Cesena. E' la segnalazione che è giunta nel gruppo Facebook "Cesena Sicura" da parte di una donna che ha voluto rendere nota la vicenda

Offre prima 50, poi 100 euro a ragazzine di appena 12 anni per "accompagnarlo" in diverse zone di Cesena. E' la segnalazione che è giunta nel gruppo Facebook "Cesena Sicura" da parte di una donna che ha voluto rendere nota la vicenda. "Giovedì sera - racconta la signora - nel quartiere S.Egidio intorno alle 18.30 in via Premilcuore una traversa di via Borghi, un'amica di mia figlia dodicenne è stata fermata da un uomo sui 50 anni, capelli grigi su una Jeep bianca tipo Renegade. Si trovava dentro la macchina in mutande. Le ha chiesto dov'era la piscina comunale, lei gli ha detto che non sapeva orientarsi bene e non sapeva spiegarglielo, lui le ha proposto di accompagnarlo in cambio le avrebbe dato 50€"

La ragazzina, impaurita, è fuggita. "Ad un'altra amica comune è successa la stessa cosa nella via parallela, via dei Fiori, sempre  verso le 18.30/45. Sempre richiesta di indicazioni per il parco industriale, lei ha risposto "a buca?" lui ha detto si" racconta ancora la donna nel gruppo Facebook. "Le ha chiesto di accompagnarlo, sempre offrendo 50€ e poi 100€. Lei è scappata. Nessuna delle due ha preso il numero di targa, erano impaurite e sconvolte. Ho accompagnato la mamma e l'amica di di mia figlia alla polizia per denunciare l'accaduto, ci andranno anche i genitori dell'altra ragazza" continua la segnalazione della donna. 

Loro hanno preso tutti i dati, senza un numero di targa fanno fatica a muoversi ma intanto hanno la segnalazione. Hanno detto di spargere la voce e se ad altri è successo la stessa cosa o se accadrà, di farsi avanti e andare alla polizia, per avere più indizi, e la targa. Spargete la voce" dice ancora la donna. "Fate segnare ai ragazzi il numero della polizia 112 o carabinieri 113, in modo che se hanno bisogno possano chiamarli. Non ci sono gli estremi per far partire un'indagine, lui non ha mostrato nulla e di esplicito non ha fatto nulla, però dite ai vostri figli l'accaduto e di stare vigili, di non dare confidenza, di stare possibilmente in gruppo e di stare attenti. Penso fosse doveroso comunicarlo".

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