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Cronaca

Il sindaco: "Alcune attività potrebbero riaprire prima del 4 maggio". 7 casi nella clinica San Lorenzino

Sono 7 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore nel territorio cesenate, il virus entra anche nella casa di cura San Lorenzino

"Sono 7 i nuovi casi sul territorio cesenate nelle ultime 24 ore". Ne dà notizia il sindaco Enzo Lattuca in diretta Facebook. Intanto il virus è entrato anche nella clinica San Lorenzino di via Natale dell'Amore: "Sono stati riscontrati sette pazienti positivi, che sono stati subito isolati, 3 sono stati ricoverati al Bufalini".

Sulla fase 2: "Nei prossimi giorni dovremmo avere degli elementi certi, intanto la Regione vuole sottoporre al Governo una relazione rispetto ad alcune attività che potrebbero riaprire prima del 4 maggio. Ad esempio quelle attività con vocazione all'export, penso al settore moda. Ma anche i cantieri pubblici, potrebbero ripartire prima sfruttando anche il minor traffico attuale".

Sul jogging individuale: "Credo tornerà ad essere possibile dal 4 maggio, evitando assembramenti. Intanto i controlli continuano, sui parchi della città teniamo alta l'attenzione. Dal 4 maggio potrebbero tornare ad essere ammessi gli spostamenti nelle case di familiari ed amici".

“Non ci sono elementi per autorizzare l’apertura e la frequentazione degli orti di quartiere”, ha ribadito il sindaco rispondendo alle numerose richieste di riapertura degli orti di Quartiere pervenute agli uffici comunali. L’Amministrazione comunale, sulla base delle disposizioni nazionali e regionali volte a tutelare la salute pubblica, esclude ogni tipo di apertura. "Sarà nostra cura - si legge nella comunicazione inviata a tutti i Presidenti di Quartiere - aggiornarvi qualora si presentassero modifiche nelle disposizioni nazionali e regionali tali da consentire all'Amministrazione comunale di adottare diverse misure. Confidiamo nel vostro supporto e condivisione della necessità di tutelare per primi i cittadini, soprattutto coloro che sono più esposti". 

Sulle case di riposo: "I gestori delle case di riposo si stanno sottoponendo ad una formazione straordinaria dell'Ausl, l'attenzione è massima su queste strutture. Al Don Baronio si è imposta la scelta di un reparto Covid perchè sono stati registrati 27 casi di ospiti contagiati. La struttura ha organizzato un intero piano dedicato ai malati covid con apposito personale".

Sull'utilizzo di guanti e mascherine: "E' fondamentale che siano utilizzati in modo corretto, al momento non sono obbligatori ma consigliati nei supermercati. Non credo che bar ed esercizi pubblici saranno tra i primi a ripartire, ma siamo ancora nel campo delle ipotesi".

Sui test seriologici: "Condivido l'approccio del commissario ad acta regionale Venturi, ci sono 200 test e non sempre sono attendibili, è necessario il presidio delle autorità sanitarie". La chiusura è sui box plexiglass in spiaggia: "non credo proprio sarà questa la soluzione".
 
 

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