Il fabbricato sequestrato alla criminalità, ipotesi biblioteca: "Serve un percorso condiviso"
“Con questa comunicazione - specificano il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore alla Cultura Christian Castorri – abbiamo inteso ribadire il nostro interesse per la soluzione ipotizzata"
L’amministrazione comunale di Cesena è pronta a fare la propria parte per l’adeguamento dell’immobile di via Parri sequestrato alla criminalità organizzata e per il quale era stato ipotizzato l’utilizzo come deposito per i libri della Biblioteca Malatestiana e per il materiale destinato al versamento presso la sezione di Archivio di Stato di Cesena. Venerdì il Comune ha segnalato la disponibilità a intervenire sul fabbricato con una lettera inviata al direttore dell’Agenzia regionale del Demanio e, per conoscenza, al segretario generale d a quello regionale del Ministero dei Beni culturali, all’Assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti e al Direttore dell’Archivio di Forlì-Cesena Gialuca Braschi.
“Con questa comunicazione - specificano il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore alla Cultura Christian Castorri – abbiamo inteso ribadire il nostro interesse per la soluzione ipotizzata, dichiarando la nostra disponibilità ad avviare un percorso di progettazione congiunta con gli altri soggetti assegnatari, che porti a individuare le modalità più opportune di utilizzo dell’edificio e anche a definire l’assunzione degli oneri per l’intervento. Siamo convinti che la possibile fruizione dell’immobile di via Parri rappresenti un’opportunità significativa sia per il Comune di Cesena che per l’Archivio di Stato, e per questo abbiamo chiesto di programmare al più presto un incontro per condividere le azioni da intraprendere per il suo risanamento”.