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Cronaca

Il Comune investe sull'edilizia popolare, in arrivo 32 nuovi alloggi sociali

“Questa operazione – commenta l’assessore alle Politiche per la casa Cristina Mazzoni – ci consentirà di fornire una risposta concreta al problema delle politiche abitative della nostra città”

Sono in arrivo a Cesena 32 nuovi alloggi sociali di edilizia residenziale pubblica che saranno messi a disposizione dall’Amministrazione comunale nei prossimi anni a seguito della vendita di immobili rilasciati dopo decenni da inquilini e che richiedono una serie consistente di lavori di manutenzione che li rendono ad oggi indisponibili alla riassegnazione.

Nello specifico la Giunta ha stabilito di alienare 13 alloggi ad oggi inutilizzati e inutilizzabili che garantirebbero un’entrata complessiva nelle casse del Comune di 1.690.000 euro, cifra che sarà impiegata per la realizzazione di 4 nuovi alloggi a Calisese, in Via Cavecchia, oggi allo stato grezzo, e per ripristinare altre 28 abitazioni oggi inutilizzabili. “Questa operazione – commenta l’assessore alle Politiche per la casa Cristina Mazzoni – ci consentirà dunque di mettere a disposizione 32 ulteriori alloggi ERP e di fornire una risposta concreta al problema delle politiche abitative della nostra città”. “Abbiamo dunque deciso – prosegue Mazzoni – di concerto con i settori interessati, Servizi Sociali, Patrimonio, Edilizia Pubblica e Urbanistica, di aggiornare il patrimonio Erp comunale attraverso una doppia azione che prevede la vendita degli alloggi più vetusti e il reinvestimento delle risorse nell’acquisizione di nuovi alloggi e nella manutenzione di quelli da mettere a disposizione per la riassegnazione. Questo ci permette di massimizzare il numero di alloggi da assegnare: a fronte di 41 alloggi oggi non disponibili, alienare quelli che necessiterebbero di interventi molto consistenti, mette a disposizione le risorse per intervenire su quelli che, pur indisponibili, necessitano di opere più leggere, e che possono essere ripristinati in numero maggiore, per poter potenziare la risposta alla domanda abitativa. Ci consente inoltre di completare un fabbricato già esistente, peraltro in una zona della città più ‘scoperta’ sul fronte della residenza sociale”.

Si registra infatti un consistente numero di alloggi, che rilasciati dagli inquilini dopo decenni, richiedono importanti lavori di manutenzione come l’adeguamento impiantistico alle norme vigenti, la sostituzione di infissi spesso fatiscenti o anche solo l’installazione di doppi vetri per un risparmio energetico, la sostituzione delle pavimentazioni esistenti, il rifacimento dei bagni. Tutti interventi necessari che comportano un costo di recupero che si aggira dai 30 ai 50 mila euro ad alloggio. “Considerando le contingentate risorse a disposizione – spiega Mazzoni – spesso si è ritenuto ragionevole intervenire prioritariamente su quegli alloggi che potevano essere recuperati con una ridotta spesa manutentiva, dando così risposta a un maggior numero di utenti in graduatoria. In tal modo però risultano non assegnati, alloggi che presentando tutti quei requisiti che li rendono idonei alla vendita e che quindi possono essere inseriti in un piano di alienazione da proporre per l’anno 2020”. Si tratta di alloggi in Galleria Isei, Via Pistocchi, Via San Martino, Via Angeli, Via Vendemini, Via Gherardi, Via Maratona, Via Marche, Via del Mare e in Via Adone Zoli.

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