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Cronaca

Il Comune cerca 'mecenati' per valorizzare il patrimonio e le attività culturali

Martedì mattina, la Giunta comunale ha approvato una delibera con la quale si dà il via all'attività di reperimento e accettazione di erogazioni liberali da privati finalizzate a questi scopi, definendo anche gli interventi e i progetti verso i quali indirizzare l'utilizzo dei fondi.

Mecenati cercansi per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale di Cesena. E’ questa la strada che il Comune di Cesena intende percorrere, sfruttando l’opportunità offerta dal cosiddetto “decreto Art bonus”, diventato legge nel luglio dello scorso anno. Il decreto, infatti, prevede un regime fiscale agevolato temporaneo per quanti – persone fisiche o giuridiche – effettuano donazioni liberali a favore di iniziative per la tutela dei beni culturali e per lo sviluppo della cultura.
 
Martedì mattina, la Giunta comunale ha approvato una delibera con la quale si dà il via all’attività di reperimento e accettazione di erogazioni liberali da privati finalizzate a questi scopi, definendo anche gli interventi e i progetti verso i quali indirizzare l’utilizzo dei fondi.
 
“Già nelle linee guida approvate lo scorso autunno per il rilancio della cultura come opportunità di crescita della città – ricordano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore alla Cultura Christian Castorri – indicavamo come strategica  la necessità di creare una forte sinergia fra pubblico e privato a favore del patrimonio storico e artistico di Cesena, allo scopo non solo di curarlo, renderlo pienamente fruibile e promuoverlo adeguatamente. Ma per raggiungere questi obiettivi servono risorse adeguate e l’Amministrazione comunale, costretta a fare i conti con una progressiva riduzione dei mezzi, fa sempre più fatica a reperirle, anche perché il compito è molto vasto e, sommando tutte le esigenze, si arriva a cifre decisamente importanti. Sappiamo che i cesenati amano la loro città e sono orgogliosi dei tesori che essa conserva e abbiamo già avuto prove della loro disponibilità a contribuire in questo senso. Questo progetto mira a far leva sulla loro partecipazione anche in questo campo, definendo in modo più compiuto e trasparente le modalità di raccolta e di utilizzo delle risorse che riusciremo a raccogliere e puntando ad un rapporto più strutturato, incentivato anche dagli sgravi fiscali. Infatti, Nello specifico, l’Art Bonus consente a ogni singolo cittadino, ma anche associazioni e imprese, di versare una cifra nei limiti del 15% del suo reddito imponibile: questo determinerà, nel triennio successivo, un credito d’imposta pari al 65% di quanto versato. Ne possono beneficiare le persone fisiche che abbiano effettuato erogazioni liberali con pagamenti tracciati. Lo stesso trattamento è previsto anche per i soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5% dei ricavi annui”.

 
Già individuati gli ambiti verso i quali indirizzare le erogazioni dei privati.
Da un lato c’è un cospicuo pacchetto di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di monumenti cittadini: si va dal recupero delle antiche mura dello ‘scorpione’ al restauro della Portaccia per trasformarla in sede museale, dal rifacimento della copertura del Palazzo del Diavolo alla ristrutturazione della casa colonica destinata al Museo della Centuriazione, dalla manutenzione di via delle Scalette fino all’impegnativo intervento di restauro del complesso di S. Agostino. L’importo complessivo di tutte queste opere ammonta a quasi 12 milioni e 800mila euro. Più abbordabili gli importi necessari per completare il restauro conservativo dei codici della Biblioteca Malatestiana, già avviato proprio  grazie all’intervento di vari sponsor e per il quale si stima un fabbisogno di 70mila euro.
Accanto a questi progetti, l’Amministrazione propone all’attenzione dei privati una serie di interventi a sostegno dell’attività degli istituti culturali cittadini: fra essi, l’implementazione del patrimonio librario della Biblioteca Malatestiana (importo complessivo stimato 50mila euro) e delle biblioteche di quartiere (per le quali è valutato un fabbisogno analogo); la realizzazione degli allestimenti espositivi per la Galleria comunale d’arte (20mila euro) e la manutenzione straordinaria del Museo Archeologico (20mila euro).
 
I futuri sponsor, per ogni donazione, dovranno scegliere un ambito di intervento (manutenzioni o sostegno ad attività culturali). All’interno di ogni ambito potranno anche individuare uno o più interventi a cui destinare prioritariamente i fondi.
I contributi derivanti da queste donazioni  verranno accantonati su appostiti interventi di bilancio definiti in funzione degli ambiti di azione individuati. Qualora il totale delle erogazioni per ogni singolo progetto individuato non sia sufficiente a coprire le spese preventivate o risulti in eccesso, l’Amministrazione si riserverà la facoltà di utilizzare le somme per quegli interventi che, all’interno dello stesso ambito, sono considerati prioritari o strategici, dando  piena pubblicità alle scelte effettuate.
Per attuare l’attività di raccolta fondi sarà pubblicato uno specifico avviso pubblico e sul del Comune di Cesena sarà creata un’apposita pagina web dedicata all’iniziativa, con tutte le indicazioni utili per chi vorrà fare una donazione.

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