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Cronaca

Il calcio che unisce: i 50 anni del Case Castagnoli Calcio

I compagni di squadra si incontrano dopo mezzo secolo, tra i partecipanti Vincenzo Domeniconi, classe 1939, Ivan Bell’Omo del 1940 a Claudio Sacchetti del 1978

In tempi di social fa piacere vedere come l’iniziativa di Walther Amedeo Farabegoli detto Ramon, ha avuto un successo inaspettato grazie al vecchio “passa parola”, sistema in uso una volta quando ancora i cellulari e i computer non si erano impadroniti delle nostre vite. E’ bastato lanciare l’idea di ritrovarsi dopo 50 anni per una cena con l’unico requisito per poter partecipare di aver giocato “nel campino” di Madonna del Fuoco. Si aspettava l’adesione di una ventina di persone, si sono prenotati ed hanno partecipato ben 105 “diversamente giovani” atleti.

Nella serata del 24 gennaio scorso è stato possibile far riabbracciare persone che non si ritrovavano da tanto tempo. L’appuntamento, organizzato presso la sala Don Primo Venturi nella Parrocchia Madonna del Fuoco a Cesena, è stata l’occasione per ricordare i momenti belli della passata gioventù con partecipanti che vanno da Vincenzo Domeniconi, classe 1939, Ivan Bell’Omo del 1940 a Claudio Sacchetti del 1978. Il titolo dell’incontro “Dall’aia di Feo ad Farabegul fino allo Stadio del Cesena Calcio”, per giocare una prestigiosa finale, passando dal campetto della Parrocchia di Madonna del Fuoco, dal campo arato dl’Urgon (costruito da volontari dopo aver tolto le piante di peschi) e dal campo sportivo di Budrio di Longiano.

Numerose fin dal lontano passato, 1970/1971, le partecipazioni ai vari Tornei notturni organizzati dal Centro Sportivo Italiano di Cesena, dall’Arci-Uisp di Cesena e dalla federazione calcio, fra i più famosi il torneo di Ponte Abbadesse, il torneo di Gambettola e il torneo di S.Egidio, che si giocavano in notturna in estate. Il desiderio di stare insieme e di giocare nel rispetto degli altri, ha cementato amicizie che ancora oggi sono vive ed importanti, amicizie che hanno permesso di raggiungere buoni risultati sportivi fra cui la già citata finale allo Stadio Dino Manuzzi di Cesena a conclusione di un campionato Arci-Uisp.

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Il Case Castagnoli Calcio si è distinto anche grazie ad amici Dirigenti che hanno profuso impegno e risorse personali. Tra i tanti che sono stati ricordarti Piero Farabegoli, Bruno Casalboni, Fausto Delvecchio, Renato Farabegoli e l’indimenticabile Oriano Domeniconi, tutti membri di uno staff dirigenziale che ha saputo fare grande l’associazione sportiva.

L’occasione è stata memorabile grazie anche alle testimonianze ed aneddoti condivisi fra i presenti. Fra i tanti giocatori che hanno fatto parte delle squadre del Case Castagnoli Calcio è stato citato Otello Catania, gloria del Cesena Calcio, che non potendo essere presente ha fatto pervenire i suoi saluti. Qualcuno ha ricordato che “da piccolo, quando giocava nel campino, non era un granché ma poi si è rifatto alla grande”.

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