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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Siccità, Hera chiede ai comuni dell'entroterra ordinanze per limitare l'uso dell'acqua potabile

L’invito è "ad un utilizzo consapevole della risorsa idrica è tuttavia rivolto all’intero territorio gestito dell’Emilia Romagna".

La Romagna ha sete. Ed Hera ha definito un piano di approvvigionamento per prevenire eventuali emergenze idriche, chiedendo a diversi Comuni dell’Appennino cesenate di emettere ordinanze allo scopo di limitare l’uso dell’acqua potabile. Hera informa che, attualmente, sui territori gestiti, "non si evidenziano situazioni di criticità tali da compromettere la continuità del servizio. Questo grazie anche agli interventi effettuati dalla multiutility negli ultimi anni, a partire dall’integrazione dei sistemi acquedottistici, fino agli interventi di interconnessione e potenziamento delle reti".

Oltre al monitoraggio continuo delle reti idriche, sia tramite il sistema di telecontrollo sia attraverso attività direttamente sul campo (come sezionamenti, misure di portata e pressione nei punti più sfavorevoli della rete), per alcuni territori più critici, Hera ha già definito un piano di approvvigionamento da mettere in campo qualora si verifichino deficit di portata, ad esempio attraverso il ricorso all’uso di autobotti o l’eventuale limitazione dei consumi alle utenze maggiormente idro-esigenti.

Inoltre, in via cautelativa, la multiutility ha richiesto a diversi Comuni dell’Appennino cesenate (Bagno di Romagna, Borghi, Mercato Saraceno, Sarsina, Sogliano e Verghereto) di emettere ordinanze finalizzate al contenimento dell’utilizzo dell’acqua potabile e all’indicazione di limitazioni nell’uso extra-domestico. L’invito è "ad un utilizzo consapevole della risorsa idrica è tuttavia rivolto all’intero territorio gestito dell’Emilia Romagna".

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