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Cronaca

Ha 118 veicoli ma dichiara reddito zero, la Polstrada smaschera il giro: nei guai commerciante

Dal 2012 il rivenditore di auto 'invisibile' non dichiarava al Fisco alcun reddito, senza essere in grado di spiegare dove fossero i ben 118 veicoli a lui intestati

Era proprietario di ben 118 veicoli ma dichiarava un reddito pari a zero. Un commerciante d'auto completamente invisibile al Fisco, che portava avanti la sua attività nella più totale irregolarità. Le indagini della squadra di Polizia giudiziaria della Sezione Polizia stradale di Forlì ha smascherato un commerciante cesenate e tutto il suo giro che si basava sull'intestazione fittizia dei veicoli.

Dal 2012 il rivenditore di auto 'invisibile' non dichiarava al Fisco alcun reddito, senza essere in grado di spiegare dove fossero i ben 118 veicoli a lui intestati. I successivi approfondimenti della Polstrada hanno permesso di appurare che il cesenate  gestiva la sua attività nella più totale illiceità, omettendo di registrare qualsiasi  incombenza di carattere amministrativo e fiscale. Nella maggior parte dei casi si limitava ad assolvere solo le pratiche relative al passaggio di proprietà dei veicoli a suo favore. Non veniva poi assolta nessuna procedura necessaria per la cessione degli automezzi a terzi. 

In questo modo il commerciante d'auto avvantaggiava quei clienti gravati da precedenti penali o con problemi finanziari, che potevano avere nella loro disponibilità macchine non riconducibili a loro stessi.

Al termine degli accertamenti, all'esercente sono state contestate 76 violazioni di carattere amministrativo relative all'intestazione fittizia di veicoli (art. 94 bis del codice della strada), oltre alle violazioni di cui agli artt. 17 bis e 128 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza per non aver registrato alcuna operazione commerciale dall'anno 2012. Il Comune di Cesena  gli ha imposto il divieto di proseguire nella sua attività. 

L'Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile di Forli-Cesena gli ha revocato l'autorizzazione alla circolazione di prova e della relativa targa di prova concessa all'esercente e la Camera di Commercio ha avviato le procedure per la cancellazione della sua impresa.
Nei guai anche 27 clienti che sono stati sanzionati amministrativamente per non aver trascritto il passaggio di proprietà delle auto. 

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