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Giri sospetti nella piccola frazione: le segnalazioni erano giuste e la droga nel reggiseno

Nella sera di giovedì è stato quindi realizzato uno specifico servizio con dieci agenti in borghese, appostati nell'area. In particolare i sospetti si sono concentrati su di un uomo

Dopo avere ricevuto da vari cittadini ed anche dal sindaco di Borghi, a cui alcuni si erano rivolti direttamente, svariate segnalazioni su uno sgradevole giro di persone nella frazione di Stradone, sospettate di praticare lo spaccio di droga, l'Unità Antidegrado (servizio associato delle polizie municipali di Cesenatico e dell'Unione Rubicone e mare), ha organizzato alcuni appostamenti serali che hanno fornito riscontri sulla fondatezza delle segnalazioni, permettendo di arrestare lo spacciatore e sequestrare lo stupefacente.

Nella sera di giovedì è stato quindi realizzato uno specifico servizio con dieci agenti in borghese, appostati nell'area. In particolare i sospetti si sono concentrati su di un uomo, cittadino marocchino 32enne residente nella frazione, presso la cui casa vi era un andirivieni di persone per lo più provenienti dal riminese. Alle 20 è stata notata giungere una Fiat 500 L con a bordo una coppia. Pochi minuti dopo l'uomo sospettato di spacciare, che poco prima era uscito di casa con un ciclomotore ed era stato seguito, è tornato verso la sua abitazione. Ma a circa un chilometro da casa si è inoltrato in una strada di campagna ,è sceso dal ciclomotore e si è diretto dietro una folta siepe spontanea, uscendone circa due minuti dopo. Giunto a casa, è quindi entrato nell'abitazione con una donna giunta a bordo dell'auto in attesa. Delle modalità sospette che hanno fatto subito ritenere che fosse in corso un'attività di spaccio.

La Fiat 500 L, che nel frattempo aveva raggiunto a forte velocità la provinciale 13, è stata quindi fermata. Ed è stato così rinvenuto occultato nel reggiseno della donna un panetto di hashish del peso di 104 grammi e nella borsetta un coltello con la lama sporca dello stesso stupefacente.  A quel punto l'Antidegrado, assieme ad una pattuglia dei Carabinieri di Sogliano al Rubicone ha fatto irruzione nella casa abitata dal marocchino e dalla moglie italiana trentenne, portandosi successivamente nell' “imbosco” dove probabilmente veniva nascosta la droga, visitato poco prima dallo spacciatore. Sotto una siepe per terra gli agenti hanno trovato alcuni involucri vuoti come quello trovato addosso alla donna, un coltello infilato nel terreno con evidenti tracce di sostanza stupefacente, cellulari e schede telefoniche.  Il tutto è stato posto sotto sequestro.  Alla luce di quanto accertato l'Antidegrado ha arrestato il marocchino per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti (pm Sara Posa). Venerdì mattina dopo la convalida dell'arresto e, in attesa di giudizio per direttissima, è stata applicata la misura cautelare dell'obbligo di firma.

Invece la coppia di acquirenti, lei 33enne e lui 35enne, campani residenti a Rimini,è stata invece denunciata a piede libero per concorso in detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La Polizia Municipale di Rimini ha perquisito la loro abitazione, dove sono stati rinvenuti un bilancino di precisione, un coltello da cucina con lama di 20 cm sporco anch'esso di hashish, circa 4 grammi di droghe varie e una scatola di sigaretta con 200 euro dentro. 

"Le segnalazioni dei cittadini sono state fondamentali - dichiara il sindaco di Borghi Piero Mussoni - per rilevare un movimento sospetto. Ringrazio tutti gli agenti della Pm e i loro vertici, così come i Carabinieri di Sogliano che sono intervenuti: coordinamento tra le diverse squadre e solerte tempestività hanno permesso di stroncare un traffico illecito davvero nocivo e pericoloso per il nostro territorio".

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