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Cronaca

Giovani che ce la fanno: ecco FitStadium, l'app che funziona come un personal trainer

Dopo aver presentato le iniziative di 'Edo' e di 'Elements', "Trail me up", e "Flatme", ecco altri giovani che, nell' "incubatoio" di CesenaLab hanno creato una loro impresa digitale. Dagli studi informatici di 3 giovani arriva la app per smartphone

Non solo storie di giovani con difficoltà nel mercato del lavoro. Se, infatti, la disoccupazione giovanile è senza dubbio una piaga, esistono casi di altri giovani che adeguatamente supportati si sono messi in gioco e si sono avviati su una strada che li porterà, con fatica e se tutto andrà bene, al successo. CesenaToday, con la collaborazione di CesenaLab, vuole dare spazio a questi esempi positivi, prima di tutto per iniettare una carica di fiducia in tanti giovani che studiano in città.

Dopo aver presentato le iniziative di 'Edo' e di 'Elements', "Trail me up”,  e "Flatme", ecco altri giovani che, nell' "incubatoio" di CesenaLab hanno creato una loro impresa digitale.  Dagli studi informatici di 3 giovani arriva la app per smartphone che funziona come un personal trainer tascabile, per offrire a tutti un modo semplice ed efficace per tenersi in forma . Ecco chi c'è dietro FitStadium

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Chi siete? Quanti anni avete? Che cosa avete studiato?

Siamo FitStadium, ovvero Denis Brighi (29 anni), Luca Domeniconi (30 anni) e Milos Jankovic (30 anni). Abbiamo tutti alle spalle studi informatici; Denis e Luca si sono laureati in ingegneria informatica a Cesena, mentre Milos ha completato gli studi a Bologna con un master in ingegneria delle telecomunicazioni.

Qual è la vostra azienda? Di cosa si occupa?

FitStadium si occupa di fitness; in particolare, vogliamo offrire a tutti un modo semplice ed efficace per tenersi in forma. Per questo abbiamo realizzato un’app per smartphone che funziona come un personal trainer tascabile. L’app FitStadium indica a chi la usa gli esercizi da fare, guidandolo nell’allenamento con l’aiuto di pratici video tutorial; ma soprattutto riesce a proporre un allenamento su misura, capace di modificarsi automaticamente  per accompagnare i progressi dell’utente. Ne siamo particolarmente fieri, perché è qualcosa che nessun’altra applicazione al mondo riesce a fare. In questo modo tutti coloro che la usano possono seguire l’allenamento adatto ai propri bisogni: dalla neomamma che vuole perdere qualche chilo allo sportivo in cerca di un allenamento strong. E poi l’app non è solo precisa, ma anche comoda da usare. Tutti gli esercizi proposti sono a corpo libero, perciò non richiedono attrezzi; ci si può allenare ovunque, risparmiando tempo e denaro. E’ perfino a chilometri zero. Il team di lavoro è tutto di Cesena e dintorni ed anche i video sono stati girati a Forlì con l’aiuto di uno staff e di modelli romagnoli. Per provarla basta andare su fitstadium.com o scaricarla direttamente sul telefono: è disponibile sia per iOS che per Android.

Quali risultati avete raggiunto finora?

Da quando abbiamo cominciato abbiamo fatto parecchia strada. FitStadium ha mosso i primi passi nel 2012 in una cantina, sotto forma di social network dedicato agli amanti del fitness. Ma nel giro di pochi anni siamo andati oltre il progetto iniziale, che pure ci era valso il bando Spinner 2013 e il finanziamento di Technogym. Abbiamo fondato la nostra srl, da tre persone siamo diventati in sei assumendo tre dipendenti, e nel giro di un anno abbiamo creato l’app per allenamento che avremmo sempre voluto avere fra le mani. Nel frattempo si sono unite al mondo di FitStadium più di 10mila persone (i nostri utenti) e abbiamo in mente tanti progetti per l’anno appena cominciato. Insomma, ci prepariamo a camminare con le nostre gambe. A questo proposito, il lancio del Wellness Accelerator è una notizia che ci rende molto felici: significa che Technogym ha scelto di credere in altre startup come noi e di moltiplicare gli sforzi in aiuto ai giovani imprenditori. Ogni tanto ci vogliono anche le buone notizie, no?

Da neo-imprenditori quali sono i problemi contro cui vi scontrate più spesso?

Forse faremmo prima a dirvi quali sono le cose che filano sempre come previsto. Scherzi a parte, per rubare un’analogia stiamo guidando e imparando a guidare nello stesso tempo. Anche se siamo una piccola realtà abbiamo dovuto imparare a collaborare efficacemente come squadra e a organizzare il lavoro di tutti; abbiamo imparato nuove skill e abbiamo dovuto imparare a prendere decisioni a lungo termine. E anche se naturalmente siamo ancora agli inizi siamo fieri dei progressi che abbiamo fatto.

Cosa vi anima, vi spinge ad andare avanti nella vostra impresa? Ci sono molti sacrifici da fare?

Non potremmo andare avanti se non avessimo assoluta fiducia nel nostro progetto. E’ qualcosa su cui lavoriamo ogni giorno a tempo pieno e siamo convinti di aver dato vita a qualcosa di valore. Non solo dal punto di vista economico: ci stiamo impegnando per realizzare un prodotto di qualità, il meglio di cui siamo capaci tenendo in mente quello che ci piacerebbe trovare se fossimo al posto dei nostri utenti. E poi siamo stati fortunati. Siamo una squadra affiatata, riusciamo a ridere insieme anche quando il lavoro si fa pressante e questo è fondamentale. I sacrifici ci sono, soprattutto in termini di tempo, ma affrontarli insieme li rende più leggeri.

Come valutate il sostegno di CesenaLab? E' sufficiente?

Il CesenaLab, come dicevamo, è stato importantissimo. E’ una tappa senza la quale probabilmente oggi non saremmo qui. Ci ha aiutati a crescere non solo professionalmente, ma anche come individui e come team: abbiamo stretto un rapporto bellissimo con i ragazzi delle altre startup.

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