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Cronaca

Alzheimer, test col farmaco "anti-demenza": i riscontri sono positivi

Al Centro dei disturbi cognitivi e demenze di Cesena dell’Ausl Romagna, diretto dal professor Giovanni Giannelli, nel 2017 è stato svolto uno studio sulla efficacia del "Donepezil", un farmaco “anti-demenza”

La malattia di Alzheimer rappresenta la principale causa di demenza nella popolazione anziana. I dati epidemiologici romagnoli sono i seguenti: popolazione con più di 65 anni residente in Romagna: 266.000 persone. Calcolando un'incidenza del 4,4% per la malattia di Alzheimer e di circa l'8% per il totale delle demenze, risultano circa 12mila pazienti affetti da malattia di Alzheimer ed un totale di circa 21.500 pazienti affetti da demenza così suddivisi e per la provincia di Forlì-Cesena circa 4mila pazienti affetti da malattia di Alzheimer e circa 7500 pazienti affetti da demenza.

La malattia si cura?

L’Alzheimer rientra tra le patologie neurologiche per le quali non si conosce una cura farmacologica specifica: ad ogni modo, i farmaci utilizzati in terapia possono alleggerire i sintomi o comunque prolungare i tempi della prima e della seconda fase della malattia che sono costituite da sintomi più lievi e sfumati rispetto alla fase severa/avanzata. Al Centro dei disturbi cognitivi e demenze di Cesena dell’Ausl Romagna, diretto dal professor Giovanni Giannelli, nel 2017 è stato svolto uno studio sulla efficacia del "Donepezil", un farmaco “anti-demenza”. Lo studio ha riscontrato che il 65% dei soggetti affetti da Alzheimer sopra i 75 anni ha risposto positivamente al farmaco migliorandone sia le disfunzioni comportamentali che il sonno. Secondo il professor Giannelli il Donezapil "rappresenta la terapia migliore per rallentare e migliorare il decorso della malattia di Alzheimer e altre forme di demenza che sono caratterizzate da un’evoluzione inesorabile verso il deterioramento delle funzioni cognitive e pratiche".

Le iniziative dell'associazione Caima

Anche quest’anno, in occasione della Giornata mondiale dedicata a questa patologia, giunta alla 24esima edizione, è previsto un nutrito programma di iniziative di sensibilizzazione e informazione. L’associazione Caima, con sede in via Gadda, 120 (zona Case Finali), gestisce un punto di ascolto, diretto e telefonico (telefono 0547/646583), con volontari e una psicologa, fornisce consulenze legali (su appuntamento) e realizza tanti progetti. Per i familiari riparte il progetto Aurora 2017, in collaborazione con il Centro dei disturbi cognitivi e demenze di Cesena dell’Ausl e del Comune di Cesena. Verranno organizzati un Gruppo di sostegno psicologico e un Corso psico-educativo per spiegare la malattia alle nuove famiglie segnalate dal Centro demenze, dando loro anche un supporto psicologico.

Per i malati, invece, verranno organizzati due laboratori occupazionali, e 4 Corsi di stimolazione cognitiva, sempre in collaborazione con il Centro demenze e il Comune di Cesena. Per gli anziani sani, a scopo preventivo, sono in previsione due Corsi di ginnastica della memoria, organizzati con la collaborazione del Quartiere Cervese Nord e del Quartiere Centro Urbano di Cesena. Continua la fornitura del localizzatore Gps all’interno della Provincia di Forlì Cesena, per ritrovare gli anziani disorientati che tendono ad  allontanarsi da casa, mettendosi in potenziali situazioni di pericolo. Il progetto, che sta riscontrando numerose richieste da parte delle famiglie, è realizzato in collaborazione con l’associazione Penelope, i vari Comuni del territorio, l’Ausl, l’associazione La Rete magica e la Prefettura di Forlì Cesena. Per chi volesse dedicare qualche ora al volontariato può rivolgersi all’associazione nei giorni di apertura ( lunedì e il venerdì dalle 9,30 alle 11,30 e il mercoledì dalle 15 alle 17).

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