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Cronaca

Giocattoli e articoli elettronici non sicuri: maxi sequestro della Finanza

All’esito delle attività, un soggetto è stato denunciato per "frode in commercio" oltre che segnalato alla Camera di Commercio per violazione della normativa nazionale del Codice di consumo

Li hanno trovati in un capannone alla periferia di Cesena. Oltre trecentonovantamila tra giocattoli, articoli di elettronica e accessori vari sequestrati poichè potenzialmente pericolosi. I militari della Guardia di Finanza di Forlì hanno portato a termine un’attività a tutela della salute e sicurezza del consumatore in materia di frodi in commercio. La merce è risultata non conforme alle normative, con false etichettature, oppure totalmente mancanti di qualsivoglia delle indicazioni previste dalle normative vigenti in materia.

"La mancanza di un’adeguata etichettatura e l’alterazione dei suddetti prodotti, infatti, traggono spesso in inganno l’acquirente finale comportando un rischio per la sua salute e sicurezza, in quanto si trova a comprare ed utilizzare prodotti non testati o di scarsa qualità, non conformi alla normativa nazionale e dell’Unione Europea - ricordano dalla Guardia di Finanza -. I prodotti potrebbero essere potenzialmente pericolosi o composti da materiale tossico che, se ingerito o maneggiato potrebbe compromettere di conseguenza la sicurezza dei consumatori finali. Questi ultimi, trattandosi tra l’altro anche di giocatoli, sono spesso dei bambini".

All’esito delle attività, un soggetto è stato denunciato per "frode in commercio" oltre che segnalato alla Camera di Commercio per violazione della normativa nazionale del Codice di consumo, poiché colto nell’atto di vendere prodotti privi delle avvertenze, dell’origine e paese di produzione/importazione o con etichetta completamente in lingua straniera. Nei suoi confronti pertanto sono state irrogate le previste sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro.

L’intervento, viene rimarcato, "oltre alla dismissione dal commercio di prodotti falsi ovvero potenzialmente insicuri e pericolosi, assume particolare rilievo anche in termini di tutela della libera concorrenza del mercato, in quanto la mancanza di qualsiasi controllo sulla genuinità e sicurezza dei prodotti comporta la possibilità di applicare prezzi decisamente vantaggiosi che, inevitabilmente, si ripercuotono a danno degli onesti imprenditori che offrono prodotti conformi alle normative, ai prezzi correnti di mercato".

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