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Cronaca

Gestione del canile, prorogata la convenzione l'Associazione Cesenate Protezione Animali

"L’accordo con Acpa - spiegano il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore alle Politiche Ambientali Francesca Lucchi - era stato siglato nel 2014 e, dopo una prima proroga decisa lo scorso anno, sarebbe dovuto scadere a fine 2018"

Prorogata fino al 31 dicembre 2019, la convenzione fra il Comune e l’Associazione Cesenate Protezione Animali – Acpa, per la gestione del canile di Rio Eremo e più in generale, degli interventi per la tutela e il controllo della popolazione canina. Questo il senso della delibera approvata nei giorni scorsi dalla Giunta comunale, che comprende anche lo stanziamento di 200mila euro per versare ad Acpa i rimborsi delle spese sostenute per le attività e i servizi realizzati nel corso del 2019.

"L’accordo con Acpa - spiegano il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore alle Politiche Ambientali Francesca Lucchi - era stato siglato nel 2014 e, dopo una prima proroga decisa lo scorso anno, sarebbe dovuto scadere a fine 2018. Naturalmente, in vista di questa scadenza, l’Amministrazione comunale si era già attivata per procedere a individuare il nuovo gestore del canile e delle attività a favore della popolazione canina. Da tempo Cesena, in qualità di capofila dei Comuni del Comprensorio (con esclusione di Cesenatico), si avvale per queste attività della collaborazione con le associazioni di volontariato del settore, e l’esperienza finora portata avanti si è rivelata positiva: le associazioni coinvolte si sono dimostrate, in generale, interlocutori qualificati e propositivi, e grazie alla loro capacità di progettazione, integrata con le competenze specifiche della Pubblica Amministrazione, l’attività svolta ha registrato un soddisfacente sviluppo qualitativo".

"Per questo, l’intenzione era quella di riproporre il medesimo meccanismo, rivolgendosi sempre al mondo dell’associazionismo, secondo le modalità previste dal codice del Terzo Settore (accreditamento e co-progettazione) - continuano gli amministratori -. A fine estate, però, a scompaginare i piani è arrivato un parere del Consiglio di Stato in merito alla normativa applicabile agli affidamenti di servizi sociali. In estrema sintesi, secondo il Consiglio di Stato, le procedure per l’affidamento dei servizi sociali devono tener conto non solo del Codice del terzo settore, ma anche di quello dei contratti pubblici, nel caso in cui l’affidatario svolga il servizio in forma onerosa, anche se si tratta di rimborsi forfettari".

"Di fronte a questo quadro, abbiamo ritenuto indispensabile avviare un’analisi più approfondita per verificare quali siano le procedure più giuste, e nel frattempo si è deciso di prorogare l’affidamento ad Acpa, allo scopo di garantire la prosecuzione delle attività a favore del benessere della popolazione canina e, soprattutto, la gestione del canile. Servizi che, come è facilmente intuibile, non possono essere interrotti senza mettere a rischio la salute degli animali e degli stessi cittadini - concludono -. Da sottolineare che se le procedure di individuazione del nuovo gestore del canile si concluderanno prima del 31 dicembre 2019, la proroga della convenzione si concluderà prima".

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