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Cronaca

Furto della maxi-autogru: telecamere per trovare il bisonte sparito nel nulla

Il convincimento che si sono fatti gli inquirenti è che ci sia la mano di una banda ultraspecializzata, composta necessariamente da persone che sanno come manovrare, un lavoro tutt'altro che facile, un tale "mostro"

Procedono da parte della Squadra Mobile della Polizia, a ritmo serrato, le indagini sul furto dell'enorme autogru a 5 assi rubata l'altra notte all'interno dell'Orogel in via Dismano: un bisonte lungo oltre 15 metri, alto 5, di un peso tale da non poter andare, se la strada è tutta dritta e libera da ostacoli, al massimo ai 60 km all'ora. Per intenderci, basta già una svolta su una “strada normale” per abbattere cartelli della segnaletica e fare danni in giro. Eppure il mezzo è come scomparso nel nulla, col suo valore al nuovo di un milione di euro.

BANDA ULTRASPECIALIZZATA - Il convincimento che si sono fatti gli inquirenti è che ci sia la mano di una banda ultraspecializzata, composta necessariamente da persone che sanno come manovrare, un lavoro tutt'altro che facile, un tale “mostro”. Le immagini della videosorveglianza dell'Orogel riprendono due o tre ombre che si avvicinano al mezzo e lo manovrano con sicurezza fuori dall'area dello stabilimento.

I malviventi sono entrati in azioni puntuali come un orologio svizzero: hanno atteso che si completasse l'ultima ronda della vigilanza privata e aspettato che uscisse l'ultimo personale impegnato nel turno di notte. Quindi, una volta avuto campo libero, sono riusciti a mettere in moto il mezzo, presente lì per un cantiere edile in corso all'Orogel, e a scappare via.

IMPOSSIBILE SCAPPARE - Ma una volta in strada come è stato possibile non dare nell'occhio? Impossibile prendere assi di alto scorrimento come l'E45 o l'A14. La polizia sta analizzando tutte le immagini di videosorveglianza della zona, pubbliche e private. Sono stati inoltre battuti a tappeto i capannoni della zona, che tuttavia non sono pochi. Un tale mezzo in manovra però abbatte pali della segnaletica e provoca danni ai veicoli parcheggiati specialmente se manovrato frettolosamente. Niente di tutto questo, però.

SENZA ANTIFURTO SATELLITARE - C'è da dire che la tecnologia in questo caso non aiuta: nonostante il valore del mezzo e il fatto che ormai quasi tutti i mezzi pesanti siano dotati di un antifurto satellitare, questa autogru a 5 assi invece non ha un dispositivo del genere e quindi non c'è neppure una traccia satellitare del suo percorso o rifugio.

PER FARNE COSA? - I ladri, inoltre, devono aver svolto il furto su commissione. Non pare esistere un mercato nero di mezzi così specializzati, ma la Polizia non lo esclude. Tali mezzi possono prendere la strada della ricettazione sia in Italia che all'estero, certamente però dopo che è passato un bel po' di tempo. La seconda alternativa è che l'autogru venga smontata per essere trasportata a pezzi e quindi rimontata, oppure venga cannibalizzata per ottenerne pezzi di ricambio, ma questo diminuirebbe notevolmente il suo valore. Inoltre annessa alla banda dei malviventi sarebbe necessaria una squadra di meccanici altamente specializzati.

I PRECEDENTI – Alla cronache si contano pochi precedenti del genere: simili automezzi sono stati rubati recentemente nel cantiere dell'autostrada A3 Salerno -Reggio Calabria e a Milano. Ma il furto di un mezzo delle dimensioni e del valore di quello rubato all'Orogel di Cesena è avvenuto lo scorso anno nel Bresciano. Alla fine è stato ritrovato sei mesi dopo tutt'intero in un capannone in provincia di Milano, quindi poco distante. I malviventi avevano tentato di riverniciarlo per non dare nell'occhio. Il proprietario del mezzo aveva messo una “taglia” di 10mila euro a chi dava indicazioni utili alla Polizia per ritrovarlo, ma nessuno si era fatto avanti per dare indicazioni utili.

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