Poesie, letture e proposte di intitolazioni: il funerale di Mescolini all'insegna dell'arte
Commovente addio a Franco Mescolini, l'attore cesenate di fama nazionale e maestro dal talento speciale che ha insegnato ad amare il teatro a varie generazioni
Commovente addio a Franco Mescolini, l'attore cesenate di fama nazionale e maestro dal talento speciale che ha insegnato ad amare il teatro a varie generazioni. La celebrazione si è svolta all'Abbazia del Monte e all'esterno, dopo la messa, i suoi numerosi "figli" nati sul palcoscenico lo hanno ricordato a modo loro, come sicuramente sarebbe piaciuto a Franco.
Davanti alla sua bara c'è stato chi ha letto una poesia, chi un brano dai suoi vari spettacoli teatrali, chi ha recitato un pezzo particolarmente significativo o chi ha solo voluto testimoniare i suoi preziosi insegnamenti. Franco Mescolini, infatti, non è stato solo un maestro di teatro ma anche di vita. Con i suoi laboratori nei quartieri, tra la gente, in mezzo ai bambini, ha donato sicurezza, autostima, ricchezza spirituale, ha fatto riflettere e insegnato la magia della vita a bambini e adulti. Tra gli interventi anche due proposte concrete: una dell'attore/regista che da due anni sta portando avanti la "Bottega del teatro", laboratorio teatrale nato 10 anni fa per volere di Franco Mescolini, che ha chiesto all'amministrazione comunale di non abbandonare il progetto perché solo così non verrà disperso un patrimonio importante e soprattutto verrà mantenuto sempre vivo il ricordo di Franco.
L'idea sarebbe anche quella di chiamare lo spazio dove si svolge il laboratorio teatrale "teatro Mescolini". L'altra proposta è di Maurizio Ferrini, attore cesenate che iniziò a recitare con lui molti anni fa, che si è preso l'impegno di organizzare un convegno sul dialetto. "I suoi commenti più belli ed efficaci li faceva in dialetto" ha detto Ferrini, ricordando Mescolini - "Eravamo vicini di casa ed eravamo tutti e due molto religiosi, due cose, oltre al teatro, che ci hanno sempre unito". Ad assicurare la vicinanza alla "Bottega del teatro" è stata anche la famiglia di Mescolini per voce di Marco, il nipote che ha preso la parola in chiesa. "Ringrazio il signore - ha detto - per quello che mi ha permesso di vedere attraverso gli occhi di mio zio. E' sempre stato così, buono, semplice e una persona che aveva tanto amore da regalare a tutti. E io quell'amore l'ho rivisto in questi giorni all'ospedale, tutto quel pullulare di amici, di attori, di persone legate a Franco da un affetto profondo".
Tra i presenti tantissimi attori di Cesena, Ettore Nicoletti, Roberto Mercadini, Barbara Abbondanza, Maurizio Ferrini. E numerose anche le autorità: tra queste l'assessore Christian Castorri, l'ex assessore Elena Baredi (legata a Mescolini anche per via del percorso teatrale che ha fatto con lui), l'ex assessore Daniele Gualdi (grande amico di Franco e che concesse alla Bottega del Teatro il teatro Comandini), i fratelli Trevisani, l'ex sindaco Giordano Conti, Franco Pollini, direttore del teatro Bonci, Marzio Casalini (editore de Il Ponte Vecchio che lo scorso anno ha pubblicato un libro sulla vita di Franco Mescolini) e vari funzionari dell'ufficio cultura di Cesena.
CGIL - Ad esprimere il suo condoglio è anche il sindaco Spi-Cgil: "La Cgil ed il sindacato pensionati di Cesena ricordano Franco Mescolini , amato e popolare attore, regista, autore e drammaturgo. Fondatore ed animatore della compagnia “La bottega del Teatro”, punto di eccellenza nel panorama culturale ed artistico cesenate. Ma la vita di Franco è stata spesa anche per uno straordinario impegno non solo artistico e culturale, ma anche di carattere “sociale”. Non solo attraverso i suoi lavori per i ragazzi della rassegna del Teatro Bonci. Ma anche attraverso un impegno diretto e la condivisione dei valori e la vicinanza a tanti temi sociali espressi dal sindacato".
