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Cronaca

Più di trecento studenti lasciati al freddo a scuola: è protesta

In classe con sciarpa, cappotto e dieci gradi nella colonnina di mercurio: troppo poco per stare fermi sui banchi e fare lezione

Il freddo – spiegano dalla dirigenza dell'istituto - è stato dovuto ad un blocco dell'impianto di riscaldamento, che ha richiesto alcune ore prima della riparazione definitiva, avvenuta solo nella mattinata inoltrata di lunedì. Inoltre, essendo un impianto a pavimento, il processo di riscaldamento fino ad una temperatura accettabile è stato piuttosto lento. La dirigenza si è prodigata per risolvere l'emergenza con tutti i mezzi disponibili, ma la protesta degli studenti è indirizzata soprattutto alla Provincia: il “Versari” era aperto anche sabato scorso e gli studenti, che erano pochi, per lo stesso problema erano stati concentrati nella sede principale del “Macrelli”, di fronte allo stadio, in quanto nelle aule c'erano circa 4 gradi. C'era, insomma, tutto il tempo per rimettere in moto il riscaldamento, testarlo, e farlo funzionare nella giornata di domenica, così da rendere possibile un ritorno sui banchi adeguato, ma l'anticipazione dell'accensione non è stata autorizzata, col risultato che un giorno di scuola è andato perso e che numerosi studenti e professori si sono buscati un bel raffreddore.

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