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Cronaca

Forza Nuova e Casa Pound cercano una sede, il Pd: "Non fornite loro i locali"

Un appello ai proprietari di immobili sfitti affinché non li affittino ai movimenti neofascisti: è la richiesta che viene dal Partito Democratico di Cesena

Un appello ai proprietari di immobili sfitti affinché non li affittino ai movimenti neofascisti: è la richiesta che viene dal Partito Democratico di Cesena. Spiega una nota del Pd: “Il Partito Democratico di Cesena è fortemente preoccupato di fronte alla escalation di una presenza sempre più marcata nella nostra Cesena di gruppi ed iniziative neofasciste. Casa Pound e Forza Nuova, infatti, da tempo sembrano aver battezzato la nostra città ed il nostro territorio come terra di conquista”.

Viene ricordato anche il nuovo regolamento comunale sulle manifestazioni di ispirazione neofascista: “L’iniziativa della Giunta e della maggioranza, con la successiva approvazione, a larga maggioranza, delle modifiche al Codice di convivenza civile, è stata senza dubbio molto importante, ed ha riportato il tema dell’antifascismo al centro del dibattito cittadino, mettendo peraltro a nudo molte contraddizioni nel centrodestra cesenate. A fronte di questa attacco frontale Cesena, in virtù della medaglia d’argento al valor militare di cui è insignita e della tradizione democratica e visceralmente antifascista che la caratterizza, merita una mobilitazione decisa da parte di tutte le forze democratiche del tessuto associativo, culturale e politico cesenate”.

Per il Pd corre voce in città la voce secondo la quale Forza Nuova e Casa Pound stiano cercando locali in affitto, per aprire una loro sede in centro storico, trovando una disponibilità di massima da parte di qualche proprietario.  Recita la nota del Pd: “Il Partito Democratico di Cesena lancia un appello a tutti i proprietari di immobili: non cedano alla tentazione di un affitto facile, lasciando così pericolosamente spazio alla presenza in città di questi loschi figuri. Si tratterrebbe di uno sfregio enorme alla vita della comunità cesenate, con cui si andrebbe a creare una lacerazione sociale profonda”.

“Ma se queste argomentazioni non dovessero incontrare la sensibilità di qualche proprietario, invitiamo a fermarsi un momento a riflettere sulla svalutazione che, inevitabilmente, i locali attigui e l’intera area subirebbero qualora vi aprisse la propria sede un movimento fascista. Crediamo che, in questa fase – sottolinea il Segretario comunale del Pd di Cesena Matteo Marchi – su questi temi tutti gli antifascisti debbano trovare convergenza, lasciando da parte ogni distinguo. Per questo ci auguriamo che lo spirito di questo appello sia condiviso da tutti coloro (associazioni, partiti, sindacati, singoli cittadini) che, in queste settimane, hanno levata alta la voce dell’antifascismo. È necessario che su questi temi la città tenga alta l’attenzione. Una mobilitazione ampia, diffusa e trasversale dovrà essere funzionale proprio a raccontare come questa ondata neofascista sia antistorica, antidemocratica ed estranea alla nostra cultura, alla cultura di noi cesenati”.

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