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Cronaca Cesenatico

Invasione delle formiche volanti, per le punture nel mirino una specie tropicale

L'esperto dell'Ausl Claudio Venturelli: "Nei nugoli forse anche le Ponerine segnalate in Italia, e in particolare in Toscana nella zona del Chianti, qualche anno fa"

Potrebbe essere una formica di origine tropicale la causa delle punture con relativo gonfiore e bruciore che in molti hanno riportato entrando in contatto con grandi nugoli di insetti. Il fenomeno dei nugoli è noto e si ripropone tutti gli anni nel periodo di accoppiamento delle formiche. Ma quest’anno ha due caratteristiche diverse: la concentrazione sulla costa e le punture.

COSTA INVASA – Essendo le formiche insetti di terra, in genere il fenomeno si concentra nelle zone interne, da maggio a giugno e poi di nuovo a settembre. Le formiche alate si alzano in volo in una sorta di corteo nuziale in cui un milione di individui maschi sciamano intorno a poche femmine. Una volta avvenuta la fecondazione, i maschi terminano il loro ciclo di vita e le femmine tornano a terra perdono le ali e fondano un nuovo formicaio. Ma come mai quest’anno i nugoli si concentrano sulla costa?  “Il fenomeno riguarda tutta la costa Adriatica da Fano fino a Ravenna. Anche se in alcune zone come a Pesaro e Fano le segnalazioni parlano di moscerini e non di formiche alate - spiega Claudio Venturelli dirigente entomologo dell’Ausl Romagna -. Ad ammassarle sulla costa potrebbe essere stato il vento ma è tutto da capire".

LE IPOTESI – Ma che insetti ci sono in questi nugoli? Le formiche alate non hanno un pungiglione e difficilmente attaccano l’uomo e allora? “Nei prossimi giorni – spiega Venturelli – faremo dei sopralluoghi nelle zone maggiormete interessate, specialmente nel parco del Levante di Cesenatico.  Prenderemo dei campioni di insetti e li studieremo. Anzi, invito chi li ha già presi a condividerli con noi per poterli analizzare”. Le ipotesi sono diverse. “Potrebbe essere – spiega l’esperto – che accanto ai nugoli di formiche ‘autocnone’ ci siano anche quelli di formiche tropicali che sono state segnalate in Italia, e in particolare in Toscana nella zona del Chianti, qualche anno fa. Si tratta delle formiche Ponerine che,  a differenza delle altre, sono dotate di un pungiglione”. E il fatto che il fenomeno sia così concentrato sulla costa dà lo spunto per altre considerazioni. “Tra le tante segnalazioni c’è chi ha azzardato che i nugoli arrivassero dal mare e c'è chi ha filmato nugoli di insetti con due ali, come le mosche della sabbia, mentre le formiche ne hanno quattro” sempre Venturelli.  Un'altra ipotesi è anche le formiche abbiano ‘morso’ per autodifesa.  “In molti hanno parlato di punture sotto i vestiti. E’ possibile che gli insetti siano rimasti intrappolati negli abiti e per questo abbiano, come dire, reagito”. 


PUNTURE SOLO SULLA COSTA – In ogni caso le zone in cui sono state registrate le punture sono solo quelle costiere (Nel Cesenate a Cesenatico, Cervia, Milano Marittima e così via). Nell’entroterra invece le segnalazioni hanno riguardato solo la presenza dei nugoli. Tra qualche giorno l'Ausl potrebbe chiarire il mistero una volta capito che insetti sono stati avvistati sulla costa. 
 

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