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Cronaca Fiorenzuola / Via Ludovico Ariosto, 238

Condominio super-ecologico alla Fiorita: è tutto in legno, il primo in Italia

Si chiama "Fiorita passive house" e ha l'ambizione di avviare una riqualificazione dell'intero quartiere della Fiorita, uno dei più vecchi di Cesena. E' qui che si trova il cantiere di un condominio che sarà costruito completamente in legno

Si chiama “Fiorita passive house” e ha l'ambizione di avviare una riqualificazione dell'intero quartiere della Fiorita, uno dei più vecchi di Cesena, escluso chiaramente il centro storico. E' qui - in particolare in via Ariosto 238 - che si trova il cantiere di un condominio con 8 unità abitative, che sarà costruito completamente in legno e avrà un livello di consumo energetico così basso che di fatto sarà più l'energia creata dalla struttura che quella consumata.

L'edificio rispetta i criteri del protocollo “passive house”, che è il più alto riferimento internazionale  per l'architettura sostenibile a consumo zero. In Italia esistono solo 17 edifici che rispettano questi requisiti costruttivi e quello di Cesena è il primo in assoluto per quanto concerne un edificio condominiale e quindi con più appartamenti. La struttura, in cantiere ormai più che avanzato (i tempi di consegna sono previsti per fine anno), è stata oggetto di presentazione al pubblico e visita da parte delle autorità.

Alla Fiorita un condominio "passivo" tutto in legno



A coordinare il gruppo di progettisti è l'architetto Stefano Piraccini, che spiega: “Abbiamo voluto fare qualcosa che sia funzionale e contemporaneamente bello. Con quest'impresa vogliamo dimostrare che con un piccolo extracosto di circa il 5% in più rispetto ad una costruzione tradizionale è possibile dare dei vantaggi notevoli all'acquirente. in termini di sostenibilità ambientale, innovazione e risparmio energetico”. I costi di costruzione, infatti, si aggirano intorno ai 1.300 euro al metroquadro. La casa è stata pensata con appartamenti di varie metrature, dal monolocale al bilocale e al trilocale. “Questo perché riteniamo che questo tipo di architettura sia adatta ad ogni uso e fascia sociale”. La scelta, coerente con i propositi generali, è stata quella di demolizione di un vecchio edificio e ricostruzione con le medesime volumetrie.

Si tratta di un progetto pilota che si inserisce all'interno di un protocollo d'intesa promosso da Cna di Forlì-Cesena nel 2012 e sottoscritto da tutti i Comuni della provincia. Lo scopo del protocollo è quello di mettere la rigenerazione urbana come priorità sia per la realizzazione di città del futuro a basso impatto ambientale, sia come volano per il rilancio del settore edile in profonda crisi.

Presente all'inaugurazione anche il sindaco di Cesena Paolo Lucchi. Commenta il direttore di Cna Franco Napolitano: “Dopo molte presentazione e convegni sulla rigenerazione urbana, con questo progetto pilota abbiamo voluto tradurre le parole in un intervento vero e proprio. In questo modo si colgono diversi traguardi: le imprese edili si riqualificano fuori dalle logiche della speculazione edilizia, anche grazie alla presenza di ecoincentivi; le amministrazioni locali sperimentano nuovi strumenti urbanistici sulla rigenerazione urbana; ne beneficiano anche i professionisti e alla fine i cittadini che diventano fruitori consapevoli”. 

Il progetto pilota prevede la costruzione con le tecniche più avanzate rispettose dell'ambiente e delle generazioni future, grazie all'impiego di massicci strati isolanti, una progettazione che tiene conto della radiazione solare, impianti di ventilazione meccanica e tripli vetri. I costruttori, grazie a queste tecniche, riusciranno a garantire all'acquirente il mantenimento di una temperature interna costante, a differenza delle case tradizionali. Il tutto è reso possibile dall'utilizzo di pannelli di legno massiccio, prodotti a loro volta con una selvicoltura sostenibile (per ogni pianta tagliata per il legno se ne pianta una nuova).
 

Il progetto è redatto dallo Studio Piraccini di Cesena, composto da giovani progettisti coordinati dall’arch. Stefano Piraccini, docente presso il Dipartimento di Architettura di Forlì-Cesena, i cui progetti si sono distinti con numerosi premi e riconoscimenti internazionali per la qualità architettonica e la ricerca tecnologica. “Fiorita Passive House” è stata selezionata come Beacon Project per il Comune di Cesena nel Progetto europeo PassREg, che ha come obiettivo favorire la diffusione in Europa di case a zero emissioni e zero consumi (Case Passive) obbligo, in base alla Direttiva Europea 2010/31/UE, per tutte le nuove costruzioni e le ristrutturazioni importanti a partire dal 2018 per gli edifici pubblici, e dal 2020, per quelli privati. Inoltre, è stato presentato al Klimhouse, fiera internazionale dell’edilizia sostenibile, di Bolzano.

Il progetto pilota “Fiorita Passive House” viene realizzato con la partecipazione e la collaborazione di numerosi soggetti: Studio Piraccini Architetti; Zeroenergy; STP srl Costruzioni in legno di qualità; Centro Infissi partner selezionato Finestral; UBI Banca Popolare di Ancona.

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