Via Sacchi ha aperto i cortili: due giorni di festa per stare insieme alla città

Festa riuscita come sempre. Via Sacchi per due giorni ha aperto i cortili, offerto bontà cucinate sul momento, organizzato eventi e ha fatto festa per stare insieme alla città. L'iniziativa era nata con lo slogan "Chi non ha contrada non ha casa" e l'obiettivo, dopo cinque anni, è sempre quello del buon vicinato, di conoscersi e riconoscersi, in una prospettiva comune che dà anima alla via e favorisce l’incontro tra persone.  Sono state oltre 700 le persone che hanno preso parte alla due giorni all'insegna del divertimento e della condivisione. La novità di quest'anno è stata "Porta (e) Trova", una specie di mercatino di autofinanziamento.

Praticamente i residenti della via hanno svuotato cantine e soffitte e, in cambio di un'offerta libera, hanno venduto accessori, abiti, dipinti, oggetti particolari. Il ricavato (alcune centinaia di euro) servirà per finanziare la prossima festa. Numerosi gli eventi offerti ai cesenati. Sabato mattina si è svolto un bellissimo giro per le porte antiche della città e torri di avvistamento nella cinta muraria malatestiana insieme a due professoresse di storia locale. Più tardi una visita con l'ingegnere Marco Ceredi a Santa Cristina.

Domenica il disegnatore Antonio Dal Muto ha organizzato "Una passeggiata a volo d’uccello nella Cesena di fine ‘800, ricostruzione storica attraverso tavole disegnate". A seguire un tè in giardino servito da "Armonie e profumi" di Ingrid e Viola. Poi una mostra di kimono dalla collezione di costumi teatrali di Gabriella Ceccaroni. Ma il piacere vero è stato quello della chiacchiera all'aperto, tra una ciliegia e un piatto di cous cous. Ritrovarsi insieme per condividere una via, una città, una storia. Anche il quinto anno è andato. Tra qualche mese si inizierà nuovamente a lavorare per il sesto anno della bella festa di buon vicinato e gli organizzatori assicurano che non faranno mancare sorprese e novità.