Festa della Resistenza, al Cervse sud si proiettano due documentari

Due documentari per non dimenticare: in occasione del 68° anniversario della Liberazione il quartiere Cervese Sud, in collaborazione con Anpi Comitato Provinciale Forlì-Cesena,  propone la proiezione di due filmati dedicati alla Resistenza.

L’appuntamento è per martedì 23 Aprile alle ore 20.45, nella sede del quartiere in via Cervese, 1260, a S. Egidio. Durante la serata saranno presentati i documentari “A Bagnile vivevan gli eroi”, realizzato con la regia di  Michelangelo Pasini e coprodotto da Sunset soc. coop. e Circolo Arci Bagnile, e “La mia bandiera, la resistenza al femminile”, regia di Giuliano Bugani e Salvo Lucchese, produzione Elenfant film.

 “Sarà un’occasione – spiegano i promotori - di ascolto dei protagonisti, che subirono le atrocità della guerra, dei quali pochi sono ancora vivi. Non sarà solo per ricordare, ma per impegnarci a non rendere inutili le loro lotte, le loro sofferenze, perché la libertà e la democrazia non sono scontate, hanno sempre bisogno di linfa nuova per continuare a vivere ed è con le nostre scelte di vita, i nostri comportamenti che lo facciamo. La nostra presenza, noi speriamo numerosa, sarà la prova che non abbiamo dimenticato”.

 “A Bagnile vivevan gli eroi” prende a prestito il titolo della poesia che ricorda i drammatici fatti accaduti nella frazione, teatro del più grande rastrellamento fascista mai compiuto nella bassa pianura cesenate durante il Passaggio del Fronte, anno 1944. Un gruppo di ragazzi del luogo intervista i propri nonni e gli anziani del paese documentando la memoria storica di una comunità contadina che è stata vittima e testimone delle piccole grandi tragedie che affollano la Storia della Seconda Guerra Mondiale.

“La mia bandiera, la resistenza al femminile”, invece, pone l’accento sull'importanza che le donne hanno avuto all'interno della Resistenza e su cosa ha significato per quelle donne, scegliere di mettersi in gioco. Dalle testimonianze delle partigiane, uniche protagoniste del documentario, si ha uno spaccato inedito delle loro esperienze di lotta e di vita quotidiana.