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Cronaca

“Feel all Rights", ecco la campagna per una nuova legge regionale sul diritto allo studio

Intervistati circa 2000 studenti medi delle scuole dell’Emilia-Romagna sui temi dell’alternanza scuola-lavoro, dell’edilizia scolastica, della mobilità e degli spazi.

Il Sindacato degli studenti delle scuole superiori dell’Emilia-Romagna, lancia la campagna “Feel all Rights-per una nuova legge regionale sul diritto allo studio”. "Dal momento che la Legge della nostra regione in materia di diritto allo studio (legge n.26 del 08/08/2001, modificata con la legge n.23 del 30/06/2003) risale a ormai sedici anni fa, anni che hanno profondamente cambiato il sistema dell’istruzione, il Sindacato Studentesco propone una campagna di indagine, informazione e proposta rispetto ai principali temi del diritto allo studio degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado" si legge in una nota del Sindacato.

"Nelle scorse settimane abbiamo svolto un’azione di monitoraggio attraverso la somministrazione a 2000 studenti provenienti da istituti tecnici, professionali e licei di diverse città della nostra regione, nello specifico Parma, Reggio-Emilia, Modena, Bologna e Forlì-Cesena." 

“I risultati dell’analisi dei questionari sono stati clamorosi-afferma Camilla Scarpa, coordinatrice regionale dell’associazione- sono emerse gravi problematiche che riguardano diversi settori del diritto allo studio degli studenti Emiliano-romagnoli: dalla mobilità agli spazi di aggregazione, dall’edilizia scolastica alla recentemente introdotta alternanza-scuola lavoro.-continua Scarpa- In qualità di Sindacato degli studenti è nostro dovere informare l’opinione pubblica delle criticità rilevate e avviare percorsi di interlocuzione con i soggetti competenti per cercare soluzioni da elaborare insieme agli studenti e alle loro associazioni di rappresentanza!”.

"Tra gli studenti intervistati rispetto al tema dell’edilizia scolastica: il 20% dichiara di dover sopportare il freddo all’interno delle proprie aule e il 35% dice di aver assistito al crollo di pezzi di intonaco/muro all’interno della scuola. Ancora, rispetto al tema della mobilità: il 20% degli studenti afferma di spendere più di 300 euro per l’abbonamento dell’autobus che utilizza per recarsi a scuola e il 90% degli studenti dichiara che gli autobus sono affollati. Infine i dati emersi dai questionari riguardo all’alternanza scuola-lavoro: il 50% circa dichiara che il percorso di alternanza non è coerente con il proprio percorso di studi mentre il 20% non sa o afferma di non avere un’assicurazione nel percorso di alternanza. A Bologna, dato che non emerge invece nelle altri città, il 23% degli studenti intervistati dichiara di aver svolto alternanza presso servizi offerti dalla chiesa (assistenza a disabili, centri estivi,...). Nelle prossime settimane renderemo pubblica l’analisi dettagliata dei questionari insieme ad alcune proposte alternative e cercheremo un confronto con le amministrazioni, l’ufficio scolastico regionale e i presidi degli istituti delle nostre città" si conclude la nota del Sindacato.

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