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Cronaca

Via Don Baronio "costa" al Comune 422mila euro in più dopo quasi trent'anni

All'epoca, Comune e i proprietari non riuscirono a trovare un accordo sull'indennizzo. Questo non impedì l'esecuzione dell'opera, ma da lì è partita una controversia che si è conclusa solo nel febbraio scorso

Con un esborso di circa 422mila euro da parte del Comune giunge a conclusione la vicenda, partita nel 1988, dell’esproprio di un’area di 1.781 mq, attuato per la realizzazione di via don Carlo Baronio. All’epoca, Comune e i proprietari non riuscirono a trovare un accordo sull’indennizzo. Questo non impedì l’esecuzione dell’opera, ma da lì è partita una controversia che si è conclusa solo nel febbraio scorso, quando la Corte di Appello di Bologna ha depositato la sentenza con la quale ha determinato la maggiore entità dell’esproprio.


 

La somma che il Comune deve pagare si configura – da un punto di vista tecnico – come un ‘debito fuori bilancio’. Ma in realtà, fra 2011 e 2013, l’Amministrazione ha già provveduto, in via prudenziale, a impegnare le necessarie risorse finanziarie, per essere pronta a far fronte a un’eventuale sentenza avversa. A spiegare la situazione sono il Sindaco Paolo Lucchi e il Vicesindaco Carlo Battistini con una lettera ai consiglieri comunali.


 

Nella loro comunicazione, Sindaco e Vicesindaco indicano anche come è stata determinata la somma a carico del Comune. Una quota pari a circa 254mila euro corrisponde all’importo dell’indennità definitiva stabilita dal giudice; va detto che a suo tempo, il Comune aveva già depositato 105.956 euro a favore degli espropriati alla Cassa Depositi e Prestiti di Forlì. All’indennità di esproprio si aggiungono, inoltre, poco più di 171mila euro di interessi legali (calcolati a partire dal 12 dicembre 1989, data del decreto di esproprio). Completano il quadro i 21.791 euro che il Comune dovrà pagare per le spese di giudizio.

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