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Cronaca

Emergenza neve, oltre 1300 interventi: salvata una centenaria

Quasi 2mila richieste d'intervento. Solo sabato i i Vigili del Fuoco hanno raggiunto, assistito e rifocillato 177 persone, di cui solo nel Comune di Bagno di Romagna 146

La nuova ondata di nevicate intense che, dalla prima mattinata di venerdì, hanno gradualmente interessato tutto il Cesenate e il Forlivese hanno creato una serie di situazioni critiche a Verghereto e Sogliano al Rubicone, in cui sono stati segnalati al Centro Coordinamento Soccorsi della Prefettura numerosi casi di frazioni o gruppi di abitazioni isolate. Per questo la Prefettura ha inviato i mezzi e il personale militare disponibile, insieme a quello ottenuto dall’Esercito.

Si sono così aggiunte due nuove pale dell’Aeronautica, il personale del Nucleo rocciatori dell’Arma dei Carabinieri, due mezzi 4x4,una motoslitta, 6 uomini ed una unità cinofila della Guardia di Finanza ed una motoslitta di grandi dimensioni del Corpo Forestale dello Stato, per fronteggiare le segnalazioni in cui si è ritenuto di dovere intervenire con la massima tempestività in considerazione della presenza di persone sole con problemi di salute,di famiglie isolate o della necessità di recapitare medicinali o generi alimentari.

Personale e mezzi che già nel corso della stessa mattinata si è peraltro prontamente provveduto a spostare nei nuovi ambiti d’intervento emergenziale segnalati a seconda delle necessità nel frattempo emerse in stretto coordinamento con i Vigili del Fuoco che, dal momento dell’inizio dell’emergenza, hanno a sabato ricevuto 1978 richieste d’intervento e ne hanno effettuato ben 1356, con 24 al momento in corso.

Solo sabato i i Vigili del Fuoco hanno raggiunto, assistito e rifocillato 177 persone, di cui solo nel Comune di Bagno di Romagna 146. A seguito di un ulteriore vertice svoltosi in Prefettura alla presenza del Presidente della Regione, Vasco Errani, è stata peraltro focalizzata la crescente difficoltà di reperire ulteriori mezzi da parte dei Comuni per fronteggiare il perdurare dell’emergenza, oltre che i pericoli connessi alla tenuta dei tetti, coperti ormai da pesanti coltri di neve.

Ragione per cui la Prefettura ha avviato un censimento del personale e dei mezzi allo stato impiegati in ogni comune così da poter assicurare anche nei prossimi giorni le azioni indispensabili a mettere in sicurezza persone ed abitazioni. Non ci sono morti collegati all’emergenze, anche grazie al sollecito intervento assicurato in ambito locale dai Comuni. Sabato mattina a San Carlo il personale del “115” ha tratto i salvo una centenaria in precarie condizioni di salute.

La Protezione Civile “rinnova la raccomandazione di prestare la massima attenzione alle verifiche di funzionamento delle apparecchiature di riscaldamento autonomo non utilizzate con continuità,specialmente nelle zone dove il livello della neve sui tetti può ostruire le canne fumarie. Viene ricordato “che, per un funzionamento in sicurezza, i camini devono essere liberi da ostruzioni”.

Allo stesso tempo si sottolinea “la necessità di evitare il passaggio e lo stazionamento sotto alberature eccessivamente gravate dal peso della neve”. Un nuovo punto della situazione fatto dal Centro Coordinamento Soccorsi sulla base delle aggiornate situazioni di criticità verificatesi dalla tarda mattinata di sabato ha poi orientato le destinazioni dei richiamati mezzi e personale coordinato per la mattinata di domenica, cui da ultimo si sono aggiunte ulteriori quattro turbine, rivelatesi in questi giorni sempre più decisive per aprire strade.

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