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Cronaca

Emergenza caldo, a Cesena termometro oltre i 37 gradi: i consigli per difendersi

I consigli utili per difendersi dall'eccezionale ondata di calore che si è impadronita della Romagna

L'attesa ondata di caldo africano, che sta colpendo l'Italia e l'Europa, si è impadronita della Romagna. Giovedì la colonnina di mercurio è schizzata ovunque oltre i 35 gradi. A Cesena il termometro ha superato i 37 gradi, con una punta massima di 37.4°C, ma non è andato meglio in quota dove anche oltre i 700 metri la temperatura ha varcato la soglia dei 30 gradi. Fresco, si fa per dire, sui rilievi, dove anche a 1200 metri la temperatura ha oscillato intorno ai 27°C. Questo per quanto riguarda il dato misurato, perchè l'indice di calore è di qualche grado più elevato: a Sant'Egidio ha superato i 42°C, mentre in tutta la pianura ha oscillato tra 38 e 40°C. In Emilia Romagna il sistema di allarme regionale, curato dall’Arpae, è in grado di prevedere con 72 ore di anticipo l’arrivo di ondate di calore.

"Ondata di eccezionale caldo in arrivo"

Sono di "disagio" le previsioni del servizio meteorologico regionale per la giornata di venerdì sul territorio forlivese. Per l’area urbana di Forlì, recita il bollettino, l'indice di Thom medio sarà pari a 25; mercoledì è stato osservato un valore di 24. "Un netto miglioramento" è atteso per la giornata di venerdì. Gli effetti sanitari del disagio – ricorda Arpae - potrebbero essere aggravati da eventuali concentrazioni elevate di ozono.

Per l'area collinare, venerdì è previsto il perdurare di condizioni bioclimatiche di "debole disagio" (Thom medio pari a 24), mentre in montagna è previsto un incremento dell'indice di Thom solo venerdì, quando si eleverà a 24 (mercoledì è stato di 21).
Risentono degli effetti del caldo soprattutto le persone anziane, chi è affetto da malattie croniche, le persone che vivono sole, coloro che si trovano in condizioni socio-economiche disagiate. E’ attivo già da alcuni giorni, su tutto il territorio dell’Ausl Romagna, il piano per il contrasto delle ondate di calore che ormai da vari anni viene realizzato con gli Enti Locali, finalizzato a contrastare il disagio della popolazione, in particolare quella anziana: basti pensare che sul territorio romagnolo vivono oltre 143mila ultrasettantacinquenni.

In linea con quanto previsto dalla Regione Emilia Romagna, le principali azioni previste, e già attivate a partire dalla fine di maggio a cura dei Distretti dell’Ausl, contemplano in primis uno stretto raccordo, oltre che con gli Enti Locali e con i Medici di Medicina Generale, con le associazioni di volontariato e le organizzazioni no profit (tra cui la Protezione Civile, la Caritas, e altre presenti nei vari territori), per rendere gli interventi sinergici e quindi più efficaci.

Consigli pratici

Tra le fasce di popolazione che maggiormente possono risentire delle ondate di caldo vi sono anziani e bambini. I bambini, ad esempio, hanno una superficie corporea maggiore a confronto del volume, rispetto agli adulti e hanno una temperatura di base più alta. E’ bene perciò che i genitori prestino la massima attenzione ai propri figli, poiché i bambini sudano meno degli adulti, e quando hanno caldo hanno più difficoltà ad esprimerlo, specialmente se molto piccoli. Anche per loro è raccomandata un’idratazione adeguata, possibilmente con acqua e non con succhi di frutta o bibite gassate o contenenti caffeina, e non troppo fredda, e un abbigliamento adatto e con capi leggeri e di fibre naturali.

Per quanto riguarda gli anziani, anch’essi devono seguire una corretta alimentazione e idratazione, ed in questo caso sono i figli o altri parenti più giovani a dover aumentare l’attenzione. Certo vanno privilegiati i cibi leggeri, ma bisogna cercare di combattere la tendenza, che in alcuni anziani si presenta, di mangiare troppo poco quando arriva il caldo. Assai importante bere molto e spesso. Quanto all’aria condizionata, meglio non utilizzarla a temperature troppo basse. Particolare attenzione dovranno averla anche le persone cardiopatiche, diabetiche (specialmente se insulinodipendenti) e con problemi respiratori, nel seguire i suggerimenti legati al caldo.

Come limitare il disagio

  Bere molto e spesso (fino a due litri d’acqua al giorno) anche quando non si ha sete
  Mangiare molta frutta e verdura; fare pasti leggeri
  Vestirsi con abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, di cotone, lino o comunque fibre naturali
  Nelle ore più calde usare tende o chiudere le imposte
  Fare bagni o docce con acqua tiepida
  Stare il più possibile con altre persone
  Passare più tempo possibile in ambienti con aria condizionata
  Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare
  Pulire i filtri dei condizionatori periodicamente (sono un ricettacolo di polveri e batteri) e regolare la temperatura a 25/27 gradi, e  comunque non troppo bassa rispetto a quella esterna
Se si è affetti da diabete o ipertensione o da altre patologie che implicano l’assunzione continua di farmaci, è importante consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali reazioni che possono essere provocate dalla combinazione caldo/ farmaco o sole/farmaco.

Cosa non fare

  Evitare di bere bibite gassate e contenenti zuccheri
  Evitare di bere alcolici e caffè
  Evitare di consumare cibi troppo caldi
  Limitare l’uso del forno e dei fornelli
  Evitare, per quanto possibile, di uscire tra le 12 e le 17
  Evitare il flusso diretto di ventilatori o condizionatori e le correnti d'aria
  Non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, in macchine parcheggiate al sole
  Ridurre il più possibile l'utilizzo del pannolino per i bambini e degli analoghi presidi per gli anziani.

Contatti utili

Area Anziani Unione dei Comuni Valle Savio telefono 0547/356349
Settore Socio Assistenziale ed Educativo per l’infanzia Unione Rubicone e Mare telefono 0541/809669 - 0541/809755 - 0541/809675

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