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Cronaca

E45, Bonaccini alza la voce: "Il Governo attivi gli ammortizzatori sociali"

Il presidente della Regione: "Non ha avuto risposta la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza. Necessario un incontro col Governo"

“Nonostante le sollecitazioni i conseguenti impegni assunti dal Governo a 70 giorni dalla chiusura della E45 dobbiamo registrare come nulla sia accaduto”- Lo sottolinea il presidente della Regione Stefano Bonaccini, che prosegue:“restano inevase le richieste di aiuto pervenute dagli Enti Locali, dalle Regioni Emilia-Romagna, Umbria e Toscana, dalle rappresentanze economiche e sociali delle comunità coinvolte”, così Bonaccini, sollecita con forza il Governo ad intervenire.

In una lettera inviata oggi al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al Ministro dello Sviluppo economico, del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Di Maio, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, e al  Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, il Presidente Bonaccini sottolinea anche che “non ha avuto risposta la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza avanzata dalle tre Regioni, non ha trovato accoglimento la richiesta dei sindaci di un incontro con il Ministro dello Sviluppo Economico per affrontare la perdurante situazione di difficoltà in cui sono venute a trovarsi le imprese del territorio, non si è dato seguito all'impegno assunto dal Ministero del Lavoro, nell'incontro del 5 marzo 2019, di adottare tempestivamente un  provvedimento di autorizzazione per l'utilizzo di ammortizzatori sociali a sostegno delle aziende e dei lavoratori dipendenti e autonomi”.

“Una situazione – spiega Bonaccini - che, col protrarsi della parziale interruzione del traffico, rischia di aggravarsi ulteriormente, anche in considerazione del fatto che dal mese di aprile a subire un ulteriore colpo sarà il comparto del turismo”.

Per questi motivi, conclude il Presidente della Conferenza delle Regioni e Presidente dell’Emilia-Romagna, è necessario “un tempestivo incontro con il Governo per valutare congiuntamente la situazione e per concordare gli interventi urgenti da adottare”, posto che comunque Regioni ed Enti Locali coinvolti “hanno assunto prime misure di risposta ai bisogni del territorio che in alcun modo possono però ritenersi sufficienti e soddisfacenti”

Intanto a Cesena si è tenuto un nuovo summit tra Regione, Enti locali e parti sociali, è di queste ore l’annuncio del raddoppio dei fondi da parte della Regione Emilia-Romagna, che sarà formalmente adottato nella seduta di Giunta del 1^ aprile, da 250 a 500mila euro. Si tratta di risorse immediatamente disponibili per imprese e lavoratori, studenti e famiglie dei Comuni dell'Unione Valle Savio e dei Comuni di Roncofreddo, Sogliano al Rubicone e Sant'Agata Feltria.

Anche in questo caso, elemento qualificante dell'intervento, particolarmente apprezzato da imprese e sindacati, sarà la velocità e la semplicità: spetterà infatti all'Unione e ai Comuni provvedere direttamente alla gestione delle domande e all'erogazione dei contributi economici, rendendo particolarmente efficace la misura decisa dalla Regione. E accanto alle risorse previste dallo stato di crisi regionale, la Regione aveva già deciso di mettere a disposizione anche un altro strumento previsto dalla legge di bilancio: il contributo, in termini di ristoro di Irap, previsto per tutte le imprese dei comuni montani, è stato esteso a tutte quelle direttamente colpite nella zona, che potranno godere automaticamente di questo beneficio sull’Irap già pagata nel 2018.

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