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Cronaca

Il mondo della cultura piange la scomparsa del prof. Dino Pieri

E' stato uno studioso di di storia, di tradizioni popolari e di letteratura

E' morto Dino Pieri dopo una lunga malattia. Era nato a Cesena 80 anni fa e alla sua città era legato soprattutto dall'amore che nutriva per la storia di Cesena e dei cesenati. Laureato in Lettere Classiche all’Università degli Studi di Bologna, ha insegnato materie letterarie alle scuole superiori (all'Itis Pascal) fino al pensionamento. E' stato uno studioso di di storia, di tradizioni popolari e di letteratura. Membro del Consiglio Direttivo della Società di Studi Romagnoli, vicedirettore della rivista "La Piê", è stato autore di un'enorme produzione storica e letteraria, meritando numerosi e qualificati riconoscimenti. Tutti si ricorderanno i suoi libri sul ciclismo, gli studi su Serra e Aldo Spallicci.

Non da meno sono i suoi libri sulla letteratura dialettale e sui poeti dialettali. Dino Pieri era un profondo conoscitore del dialetto e fine lettore e interprete dei poeti cesenati come Bruchin, Pedrelli, Galli, Farneti, Cappelletti, Lugaresi, Della Vittoria, Tassinari, Spada, Pieri è anche studioso dei “primordi” della poesia dialettale cesenate, rappresentati dal “Pulon matt”.  L'unico rammarico è non averlo potuto premiare in vita come si sarebbe meritato. Il suo nome è saltato fuori varie volte tra le candidature proposte al comitato che assegna il premio Malatesta Novello, ma alla fine per una cosa o per un'altra, non si è mai concretizzato. Ora, purtroppo, gli si potrà dedicare solo alla memoria. 

"La cultura cesenate ha purtroppo perso un altro dei suoi massimi esponenti - affermano il sindaco Paolo Lucchi e l'assessore Chirstian Castorri -.  Con la scomparsa di Dino Pieri, infatti, Cesena perde uno fra gli studiosi più lucidi ed attenti della storia, della letteratura e delle tradizioni della nostra terra. Una figura che non si è limitata ad approfondire le proprie conoscenze, ma ha sempre spostato il proprio orizzonte verso la disseminazione della conoscenza e la divulgazione. Lo aiutava in questo la sua professione di insegnante (generazioni di studenti dell’Itis “B. Pascal” hanno avuto la fortuna di vederlo all’opera come docente), ma ancor più, lo animava una visione attiva della figura dello studioso, pervaso com’era dal bisogno di trasferire in modo continuativo l’enorme patrimonio di conoscenze che custodiva.

"Protagonista assoluto di tante iniziative culturali della città ed esponente di primo piano di riviste ed associazioni culturali cittadine, non aveva mai fatto mistero della sua passione per lo studio del dialetto, considerato una autentica miniera di sapere storico, linguistico e popolare - concludono -. Dino Pieri ci lascia, creando una lacuna umana e culturale nella nostra città. Restano però i tanti suoi scritti e lavori ai quali andrà dedicata ancor maggiore attenzione, per perseguire in quell’opera di divulgazione del sapere a cui ha dedicato una intera vita".

ITT PASCAL - Anche il preside del Pascal ricorda Pieri: "I docenti e tutto il personale dell’Istituto tecnico tecnologico Blaise Pascal di Cesena esprimono il loro cordoglio per la morte dello stimato professor Dino Pieri. Il professore , che ha lasciato un ricordo indelebile in tanti allievi, è parte della storia del Pascal e per tutti è stato e resterà un punto di riferimento come docente, studioso e come uomo. Proprio nel maggio dello scorso anno al Pascal si è vissuto un momento unico: il professore ha ripercorso gli antichi corridoi del Pascal per festeggiare con gli allievi che ha accompagnato alla maturità nel 1966, i 50 anni trascorsi dal loro diploma. I docenti e tutto il personale della scuola porgono le loro condoglianze alla moglie Maria Assunta Biondi, ai tre figli Lorenzo, Bruna e Pierbiagio e a tutti i famigliari del professore".

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