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Donazione di sangue, Cesena si conferma città dal grande cuore

L'Avis comunale di Cesena organizza mercoledì alle 21, al teatro Victor di San Vittore lo spettacolo del gruppo comico dialettale"De Bosch" e il 5 agosto alle 21 ai Giardini Savelli il Concerto della "3 Monti Band".

Mercoledì si celebra la Giornata mondiale del Donatore di Sangue, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Un occasione importante per fare il punto sulle donazioni di sangue nel territorio dell’Ausl della Romagna e invitare donatori abituali e nuovi a rinnovare un piccolo ma prezioso gesto di solidarietà, in particolare in un momento come l’inizio dell’estate in cui notoriamente si registra una minor disponibilità di donazione a fronte di una richiesta di sangue spesso maggiore. L'Avis comunale di Cesena organizza mercoledì alle 21, al teatro Victor di San Vittore lo spettacolo del gruppo comico dialettale”De Bosch” e il 5 agosto alle 21 ai Giardini Savelli il Concerto della “3 Monti Band”. 

I dati forniti dal Programma Sangue Plasma dell’Ausl della Romagna indicano che da gennaio a maggio le donazioni di sangue sono state 22.787, 145 in meno rispetto allo stesso periodo del 2016, in cui le donazioni effettuate erano state 22.932. E’ invece lievemente aumentato l’utilizzo del sangue, che dalle 20.519 unità di globuli rossi concentrati del 2016 passa alle 20.549 del 2017, con un incremento di 30 sacche. Entrando nel dettaglio, in questi primi cinque mesi dell’anno, nel cesenate le donazioni di sangue sono state 4.356 (144 in più rispetto allo stesso periodo del 2016); nel forlivese 3.169 contro 3.221 (52 in meno rispetto allo stesso periodo del 2016); nel riminese 6.371 contro le 6.358 (13 in più rispetto allo stesso periodo del 2016) e nel ravennate 8.891 contro 9.141 (250 in meno rispetto allo stesso periodo del 2016). Per quanto riguarda i consumi, si registra un incremento a Cesena (dalle 2.991 unità di globuli rossi concentrati del 2016 si passa alle 3.132 del 2017), a Forlì ( 2.569 unità consumate nel 2016 contro le 2.734 del 2017) e a Rimini (5.602 unità nel 2016 contro le 5.800 nel 2017) e un calo a Ravenna (9.357 nel 2016 contro 8.883 unità nel 2017)

Per quanto riguarda i nuovi donatori, nel 2016 sono stati 6.556 i romagnoli che si sono presentati nei Punti di Raccolta Sangue con il desiderio di donare il proprio sangue e di questi sono stati sottoposti per la prima volta alla donazione in 4.874. Complessivamente, il territorio dell’Ausl della Romagna ha potuto contare nell’anno 2016 su 31.841 donatori periodici. “Dall’analisi di questi dati - spiega la dottoressa Simonetta Nucci, responsabile del Programma Sangue Plasma dell’Ausl Romagna - si conferma, come ormai avviene da anni,  una situazione complessivamente stabile del sistema sangue dell’Ausl della Romagna che, grazie alla preziosa collaborazione tra Servizi Trasfusionali e Associazioni/Federazioni di volontariato romagnole e alla sensibilità dei donatori, riesce a garantire l’autosufficienza locale, regionale e a concorrere anche a quella nazionale”.

Si sottolinea che soprattutto nel periodo estivo è necessario mantenere l’attenzione sulla  donazione  del sangue, in quanto spesso per i motivi riconducibili all’aumento estivo della popolazione, la richiesta di sangue aumenta. Per rispondere a questa necessità è fondamentale  la continua disponibilità dei donatori, ma anche il lavoro costante delle Associazioni di volontariato che operano in sinergia con i Servizi Trasfusionali dell’Azienda della Romagna. Per questo motivo l’Ausl della Romagna "ringrazia i donatori di sangue", invitando "a ripetere questo importante gesto, fatto proprio in questi giorni anche dal direttore generale Marcello Tonini".

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