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Cronaca

Scomparsa di Cristina Golinucci, anche una lettera delirante di un mitomane

Il caso di Cristina Golinucci, la cesenate scomparsa ormai 23 anni fa continua a tenere banco. La madre di Cristina, Marisa, non si arrende e continua a tenere accesa la fiammella della speranza

Il caso di Cristina Golinucci, la cesenate scomparsa ormai 23 anni fa continua a tenere banco. La madre di Cristina, Marisa, non si arrende e continua a tenere accesa la fiammella della speranza, almeno quella di poter dare degna sepoltura ai resti della figlia, con appelli a “chi può sapere”. Purtroppo questi appelli, oltre a puntare alla coscienza di chi magari nasconde in cuor suo una verità mai detta, attivano anche mitomani e persone che non si può che definire “malate”.

Una di queste ha recentemente lasciato nella buca di una familiare di Marisa Golinucci, , uno scritto in una busta non affrancata e quindi recapitata a mano. Nella lettera, purtroppo, non emerge alcun dettaglio utile ad un eventuale ritrovamento del corpo. Invece, si dilunga in dettagli cruenti, anche di natura sessuale, su come sarebbe stata uccisa. Un gesto ripugnante. La lettera è stata comunque consegnata alle forze dell’ordine, per risalire all’autore, ma anche per trovare qualsiasi traccia, anche la più improbabile, per riuscire a mettere “fine” ad una vicenda che resta in sospeso, come un rompicapo mai risolto, fin dal lontano 1992. Riporta la notizia la stampa locale in edicola stamattina.

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