Covid-19, il nuovo caso non legato al 'focolaio' del Bangladesh: è una donna incinta

Sono due i nuovi casi positivi, uno a Cesena e uno a Savignano sul Rubicone. Non si registrano decessi, né guariti. Sono i dati salienti comunicati dall'Ausl sulla evoluzione del contagio in ambito provinciale. 

Per quanto riguarda la nuova positività cesenate si tratta di una donna incinta, risultata positiva nel test fatto prima del parto. Un caso quindi non collegato al mini focolaio che ha coinvolto cinque cittadini del Bangladesh residenti in città, asintomatici e posti immediatamente in isolamento.

Il campanello d'allarme era scattato proprio da un centro di accoglenza di Martorano, dove era emerso un cittadino del Bangladesh positivo. Da qui si era spostata l'attenzione al centro commerciale di Pinarella di Cervia. Mostrando spirito collaborativo un commerciante del paese asiatico residente a Cesena aveva segnalato al sindaco che alcuni connazionali di rientro in Italia non stavano osservando la quarantena.

L'attenzione si è spostata all'aeroporto di Fiumicino dove si è anche oggi allargato (4 nuovi casi) il focolaio dei contagi di cittadini del Bangladesh di rientro in Italia. Il Paese asiatico in questo momento si trova in una fase 'nera' del virus. L'impressione è che proprio il controllo dei voli internazionali sia l'aspetto più delicato in questa fase in cui bisogna scongiurare un ritorno del virus.

Legato al caso iniziale di un dipendente di un ristorante della cittadina laziale risultato positivo qualche giorno fa, il cluster non è ancora chiuso. L'assessore regionale del Lazio alla Sanità Alessio D'Amato ieri aveva parlato di situazione "sotto controllo" sottolineando però che  “è necessario aumentare i controlli sui voli internazionali, nelle ultime settimane abbiamo avuto troppi casi dal Bangladesh. Sono state attivate le procedure di contact tracing internazionale".