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Cronaca

Coronavirus, addio ad Andrea Gambi: era direttore di Romagna Acque

Lottava contro il nemico invisibile all'ospedale di Ravenna dal 14 marzo, giorno del ricovero al "Santa Maria delle Croci"

Il coronavirus si è portato via Andrea Gambi, direttore di Romagna Acque, la società pubblica che gestisce le fonti dell’approvvigionamento idrico di tutta la Romagna. Aveva 64 anni. Lottava contro il nemico invisibile all'ospedale di Ravenna dal 14 marzo, giorno del ricovero al "Santa Maria delle Croci". Appena nove giorni prima era regolarmente al suo posto di lavoro, nella sede centrale di Forlì, all’apice della struttura che permette di distribuire quotidianamente l’acqua dai rubinetti di tutta la Romagna. Poi il contagio, probabilmente collegato al focolaio della palestra di Ravenna da cui si sono originati diversi casi. All’ospedale di Ravenna è ricoverata anche la moglie di Gambi in un reparto non intensivo. Il cuore del dirigente si è spento nel cuore di una fredda nottata tra martedì e mercoledì. Gambi lascia la moglie, stimata insegnante in un liceo ravennate, e il figlio, giovane ingegnere.

Il curriculum

Ravennate, ingegnere civile, allievo del professor Piero Pozzati, da quasi trent’anni Gambi svolgeva attività manageriale, a partire dal settore delle costruzioni: entrato in Acmar nel 1983, vi rimase fino al dicembre 2005 come direttore esecutivo, prima di passare all’Iter, dove fu direttore generale fino a metà 2012. Nel luglio 2012 entrò a Romagna Acque, di cui è stato amministratore delegato fino al dicembre 2017; dal gennaio 2018, vincendo un concorso pubblico della stessa Romagna Acque, ne è diventato direttore generale, uscendo dunque dal Cda di cui era stato membro fin dal suo ingresso in azienda.

Anche in questi anni, Gambi aveva continuato l’attività costante di ricerca e approfondimento su diversi settori dell’ingegneria civile. Uno stimolo legato al suo grande dinamismo e alla curiosità personale, che ha peraltro improntato profondamente anche la crescita dell’azienda: grazie all’intensificarsi di collaborazioni con atenei e con centri di ricerca di prima grandezza, che hanno permesso a Romagna Acque di raggiungere un ruolo sempre più autorevole anche nel complesso dibattito nazionale sulla gestione della risorsa idropotabile.

Ne fanno fede le audizioni in Parlamento nell’ambito dell’iter legislativo della legge di riforma della materia, le numerose occasioni in cui Gambi era stato chiamato a relazionare a convegni di carattere nazionale e internazionale, la prestigiosa presenza – assieme al presidente Bernabè – al convegno mondiale dell’Associazione delle Grandi Dighe, in Cina, nel 2016, quando Romagna Acque fu premiata come esempio di integrazione virtuosa fra una diga e il territorio in cui sorge.

Le reazioni

Il presidente Tonino Benrabè ricorda Andrea Gambi

"E’ molto difficile per me pensare ad Andrea come a una presenza che non sarà più, fisicamente, nell’ufficio accanto al mio, giorno dopo giorno. Abbiamo condiviso gli ultimi anni di lavoro praticamente fianco a fianco: Andrea era una persona preparata e costantemente “sul pezzo”, in grado di unire la gestione del presente con una lungimiranza rara, che ha fatto crescere tantissimo Romagna Acque in questi anni, e sicuramente anche me come presidente. Gli devo tanto, tutti gli dobbiamo tanto. Ma oltre alla competenza professionale, all’impegno continuo, all’abnegazione sul lavoro, vorrei ricordarne anche le doti umane: che ne facevano un piacevolissimo compagno, un interlocutore mai banale, spesso divertente e arguto, un romagnolo nel senso più nobile del termine. Ancora, vorrei sottolinearne la grande passione verso le giovani generazioni, che si intrecciava a quella per lo smisurato campo dell’ingegneria: quello stesso affetto che lo legava al ricordo del professor Pozzati - il suo mentore universitario, con cui era sempre rimasto in contatto - Andrea lo riversava anche nel rapporto con i ragazzi: aveva vissuto con passione la laurea del figlio, sempre in Ingegneria, e alla stessa maniera sapeva coinvolgere e affascinare i giovani professionisti che annualmente partecipano al corso di formazione organizzato da anni a Capaccio, in collaborazione con il DICAM  dell’Università di Bologna e con il professor Brath".

"Andrea guardava volentieri ai giovani così come guardava sempre al futuro, senza mai fermarsi ai soli problemi del presente: univa l’esperienza di un’attività ormai quarantennale al cuore e all’entusiasmo di un adolescente. Quell’esperienza, quel cuore, quell’entusiasmo, che già ci mancano immensamente, sono un’eredità che dovremo cercare di non dissolvere.
Tutta Romagna Acque si stringe attorno alla famiglia di Andrea – la madre, la moglie Antonella, il figlio Piero, il fratello Paolo – in questo momento di raccoglimento, con un commosso abbraccio".

Il ricordo del sindaco

"Manifesto tutto il mio dolore personale ed istituzionale per la tragica scomparsa di Andrea Gambi colpito prematuramente dal Coronavirus. Andrea era un amico che stimavo apertamente ed un professionista di rara competenza, con il quale abbiamo lavorato insieme a vari progetti e da cui ho imparato cose importanti. Con grande tristezza, estendo le mie sincere condoglianze ai familiari ed ai Suoi colleghi di Romagna Acque". Marco Baccini, sindaco di Bagno di Romagna.

Legacoop Romagna

"I cooperatori romagnoli piangono la prematura scomparsa dell’ingegnere Andrea Gambi, direttore generale di Romagna Acque. Professionista specchiato, preparato e competente, Gambi aveva ricoperto importanti incarichi in primarie aziende del movimento ed
era molto apprezzato dai cooperatori per la propria capacità di analisi e la lunga esperienza nel settore". Mario Mazzotti,
Presidente Legacoop Romagna.
 

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