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Cronaca

A Cesena un fondo per permettere l’attività sportiva ad oltre 800 bimbi poveri

L'amministrazione comunale ha anche istituito un piccolo fondo speciale da utilizzare per garantire ai bambini conosciuti dal servizi sociali di poter iniziare a praticare un attività sportiva

L’impoverimento è l’emergenza sociale di questo tempo. Il problema con cui tanti cittadini, avviliti e probabilmente impreparati, stanno cercando di fare i conti.  In più occasioni, anche nella nostra città, istituzioni ed associazioni hanno raccontato come l’emergenza stia riguardando indistintamente famiglie di origine sia italiana che straniera. Sono saliti a 1900, infatti, i cittadini in difficoltà che chiedono sostegno ai servizi sociali (nel 2014 erano 1600).

Da almeno 6 anni, non a caso, l’area del contrasto alla povertà e alla marginalità è quella in cui anche i servizi sociali del Comune hanno investito maggiormente. Il lavoro da fare è molteplice: cresce il numero delle persone sole e senza fissa dimora ma anche il numero delle famiglie in difficoltà sociale ed economica. Già dallo scorso dicembre l’Amministrazione comunale, ad esempio, ha portato all’evidenza pubblica la situazione di povertà nella quale, anche a Cesena, stanno crescendo oltre 800 bambini.

L'aumento dei bambini poveri, purtroppo, è un triste fenomeno che riguarda tutto il nostro paese: è di qualche giorno fa, infatti, una inchiesta pubblicata dal Corriere della sera che evidenzia come 1,1 milioni di minori vivano oggi in Italia in povertà assoluta. Bambini che diventano due milioni se dalla povertà assoluta si passa a quella relativa, il cui indice è passato dall'11% del 2012 al 19% del 2014. Se, parallelamente, consideriamo che l'indice di povertà relativa tra gli anziani è inferiore di almeno 10 punti, viene facile comprendere come il futuro delle giovani generazioni sia fortemente minato. Due sono gli ordini di problemi più evidenti: la paura di un domani che si preannuncia irrimediabilmente in salita ormai per tanti, ma anche l'indifferenza di chi ancora pensa che i bambini italiani stiano tutti vivendo in famiglie che riescono a garantire loro tutto, ivi compreso ciò che invece è divenuto, oggettivamente e impensabilmente, superfluo.

“In realtà – dichiarano il sindaco Paolo Lucchi e l'assessore ai servizi per le persone Simona Benedetti - anche gli 857 minori cesenati poveri, infatti, sono bambini a cui spesso manca proprio l'essenziale: una casa dignitosa, un pasto sano e completo, la carne od il pesce almeno due volte a settimana, un libro, un gioco od un vestito nuovo all'anno. Sono bambini, ancora, che non possono permettersi di praticare una attività sportiva, di suonare uno strumento o di frequentare alcuni dei luoghi di aggregazione sociale dedicati ai piccoli. Non è garantito che questi bambini potranno frequentare un istituto superiore fino alla fine del ciclo di studi ed è molto probabile che non riusciranno ad iscriversi all'università”.

“Il Comune ed il sistema del volontariato - continuano sindaco ed assessore - stanno sicuramente intervenendo per garantire loro i beni essenziali, come la casa, il cibo e la possibilità di frequentare le scuole, a partire dall'infanzia. Oltre a questo, tuttavia, sono anche altri i diritti che dovrebbero essere loro riconosciuti e che, invece, si corre il rischio vengano preclusi a causa della crisi. La nostra comunità, così come ogni comunità civica e sana, deve impegnarsi a riconoscere davvero a tutti condizioni di uguaglianza e di pari opportunità di crescita e di educazione. Siamo certi che, come noi, anche la maggioranza dei cesenati creda veramente che i bambini sono tutti uguali e devono avere uguali diritti”.

Per questo, ad esempio, l'amministrazione comunale ha anche istituito un piccolo fondo speciale da utilizzare per garantire ai bambini conosciuti dal servizi sociali di poter iniziare a praticare un attività sportiva. “Si tratta del medesimo fondo - concludono il sindaco Lucchi e l'assessore Benedetti - che sarà incrementato con i ricavati delle corse podistiche “Stracesena” in programma domenica e “Scarpinata solidale”, prevista il prossimo 11 giugno in concomitanza con la notturna di San Giovanni. Nel ringraziare tutti gli organizzatori, auspichiamo che siano tanti i cesenati che vorranno aderire a queste due belle manifestazioni, sostenendo così la crescita dei nostri bambini più in difficoltà”.

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