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Cronaca

"Fai del terrorismo" in consiglio? Lucchi: "Attacco vile contro l'assessore Castorri"

“Inoltre, vorrei farlo notare quanto sia insensato intentare un processo sulla singola parola: lo ritengo non accettabile anche se proviene da una parte politica che, non troppi anni fa, ha invitato i propri parlamentari a sostenere che "Ruby rubacuori era la nipote di Mubarak"

Dura e piccata risposta del sindaco di Cesena Paolo Lucchi sul caso delle espressioni dell’assessore alla Cultura Christian Castorri nel corso del consiglio comunale del 17 settembre, quello che sfociò nella tensione durante l’irruzione in aula di alcuni manifestanti che protestavano contro la chiusura di piazza della Libertà. Di quel consiglio comunale, il comitato, attraverso il profilo Facebook del “Tana boia”, censurò alcune espressioni che si sentono nitidamente nelle registrazioni video del Consiglio, messe online sul sito del Comune stesso, espresse dall’assessore Castorri, tra le quali la frase “fai del terrorismo”, che invitava al presidente del Consiglio Zignani ad intervenire contro i manifestanti che impedivano il proseguo dei lavori.

Questa frase, accanto ad una presunta bestemmia e ad altre esclamazioni “colorite”, sono finite in un’interpellanza sottoscritta dal consigliere di Libera Cesena Marco Casali che sollecita una risposta dal sindaco Lucchi. Questo quanto ha replicato il sindaco: “A differenza di quel che mi accade sempre, Consigliere Casali, non ho approcciato con piacere la sua interpellanza Si chiede quale sia il significato letterale dell’espressione “fai del terrorismo Simone”. Lei si fa una domanda e sarei tentato di pensare che, in cuor suo, si dà anche un risposta, nella migliore tradizione marzulliana. Per quanto riguarda me, le posso garantire che in quei momenti così tesi, ho dedicato totalmente la mia attenzione a ciò che stava avvenendo di fronte a noi, non agli stati d’animo che stavano vivendo i miei “compagni di banco”. Ma le posso assicurare che chi siede da questa parte dei banchi ha, per cultura personale ed istituzionale, il rispetto degli altri, delle idee differenti e ben conosce il senso del limite che non deve mai essere oltrepassato da nessuno all’interno di quest’aula”.

“Inoltre, vorrei farlo notare quanto sia insensato intentare un processo sulla singola parola: lo ritengo non accettabile anche se proviene da una parte politica che, non troppi anni fa, ha invitato i propri parlamentari a sostenere che "Ruby rubacuori era la nipote di Mubarak". Ma so che in quell’occasione lei come me e come tanti italiani, si sarà indignato per tanto ardire.  Non ha come l’impressione che lì – tra chi urlava e minacciava - si sia esagerato e che forse di questo, soprattutto, servirebbe preoccuparsi? Con questa interpellanza, il consigliere Casali si è inserito (accreditandolo, ahimè) nel filone lanciato da personaggi i quali - approfittando dei social network e nascondendosi dietro nomi di fantasia e foto artefatte - hanno sollevato un caso sul nulla, collegato all’Assessore Castorri, ferendo lui e la sua famiglia. Un’opera che trovo vile.  E poi perché, dando credito a questi personaggi e rilanciando la loro azione, ha contribuito ad un tentativo di messa alla berlina di una persona seria come Christian, che non è abituata a bestemmiare né a fomentatore tensioni. O l’ha mai visto all’opera in vesti invece confacenti a quelle che i profili fake di facebook cercano di tagliargli su misura?”.

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