Consiglio aperto sul centro, Patrignani: "Ascoltare, ma anche recepire"
“Confcommercio auspica che ciò che emergerà dai tanti interventi di comitati, associazioni di categoria e enti portatori di interessi, nonché dai gruppi consiliari, non solo venga ascoltato, ma anche recepito. Si può ascoltare facendo entrare le cose da un orecchio e uscire dall'altro"
“Confcommercio cesenate porterà al consiglio comunale aperto di giovedì un pacchetto di proposte concrete per rilanciare il centro storico e la sua funzione commerciale. E' un bene che si sia tributato all'emergenza di valorizzare il centro commerciale naturale della città un apposito consiglio comunale aperto e il fatto in sé attesta che anche il Comune riconosce si tratta di un problema della politica e della città”: è la presa di posizione di Corrado Augusto Patrignani, presidente Confcommercio cesenate in vista del consiglio dell’8 ottobre 2015.
“Confcommercio auspica che ciò che emergerà dai tanti interventi di comitati, associazioni di categoria e enti portatori di interessi, nonché dai gruppi consiliari, non solo venga ascoltato, ma anche recepito. Si può ascoltare facendo entrare le cose da un orecchio e uscire dall'altro, atteggiamento tipico di chi ha già deciso che fare e finge interesse per le idee altrui. Recepire è uno stadio più avanzato: significa avere l'intelligenza di accogliere delle posizioni altrui ciò che emerge come condiviso da buona parte della città. Non di cedere al vento dominante, ma di riconoscere ciò che la città vuole e ciò che è bene per la città”.
“Ogni riferimento a piazza della Liberà non è puramente casuale. In questo senso il consiglio comunale aperto di giovedì non può essere inteso come una un'edizione straordinaria di carta bianca, il format del Comune, ma un ambito dialettico su argomenti nevralgici per lo sviluppo della città in cui si dibatte per trovare insieme la quadra. Decidere spetta all'amministrazione, ma non esclusivamente sulla base del proprio programma elettorale, bensì avendo l'accortezza e l'umiltà di recepire la volontà popolare quando si manifesta in maniera compiuta e convergente. In questo senso il concomitante corteo dei comitati può essere un valore aggiunto di democrazia nel momento in cui incalza l'amministrazione, chiedendole di essere più recettiva nei confronti delle richieste dei cittadini”.
“Questa disposizione ad ascoltare e recepire vale per tutte le molteplici questioni riguardanti il centro storico, inclusa quella della sua fruibilità. I cittadini, i residenti, i commercianti, i parrocchiani stessi si è letto, vogliono un centro comodo da raggiungere e gli sforzi principali vanno concentrati su questa accessibilità agevole che è prerogativa del commercio ma anche degli istituti culturali, i grandi attrattori del cuore antico”.
