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Cronaca

Con web e tecnologia fin dall'asilo: tante le insidie anche prima dell'adolescenza, come farsi aiutare

Si parlerà di salute digitale, di hikikomori ovvero di "ritiro sociale" e dei bambini che all'asilo utilizzano già tablet e smartphone.

Si parlerà di salute digitale, di hikikomori ovvero di "ritiro sociale" e dei bambini che all'asilo utilizzano già tablet e smartphone. A trattare questi temi attuali e fondamentali per una famiglia in cui ci sono figli da educare sarà il "Festival della salute digitale", alla sua seconda edizione, che si svolgerà a Cesena dal 4 al 9 febbraio. Una settimana di incontri, dibattiti, spettacoli (a ingresso gratuito e in vari luoghi della città) tutti uniti dal leitmotiv che le tecnologie possono fare grandi cose, ma non dipende da loro. 

"E' andata molto bene la prima edizione - ha spiegato Francesco Rasponi, psicologo psicoterapeuta, fondatore dell'associazione Psichedigitale che organizza l'evento - così a grande richiesta abbiamo organizzato la seconda edizione. Sappiamo che sono argomenti complessi a cui spesso si rivolgono più domande di quante risposte siamo in grado di dare, ma è importante interrogarsi insieme per crescere. Nel 2013, con Elvis Mazzoni, professore dell'Università di Bologna e Michele Piga, psicologo libero professionista, abbiamo fondato a Cesena l'associazione Psichedigitale mentre lo scorso anno abbiamo dato vita al Centro di Ascolto Psichedigitale (al secondo piano del Mercato Coperto all'interno dell'Accademia delle Idee). Novità assoluta in Emilia Romagna e una delle poche strutture di questo tipo esistenti in Italia. Il centro, in questo primo anno - continua Rasponi - ha avuto quasi una trentina di contatti. A rivolgersi al centro sono state sia genitori di preadolescenti o bambini che gli stessi adolescenti. Il tema sempre l'utilizzo di cellulari e i problemi che ne possono conseguire all'interno della famiglia. Molti genitori, infatti, non sanno bene come comportarsi e sono preoccupati sia per i tempi di utilizzo di tablet e cellulari che per le modalità di utilizzo. Abbiamo avuto casi di famiglie in cui i litigi sono diventati insostenibili. Durante l'anno abbiamo affrontato anche casi di cyberbullismo (che colpisce più le femmine) e di "ritiro sociale" (più esposti sono i preadolescenti - gli studenti che frequentano le scuole medie), ovvero ragazzini che non escono più di casa per restare davanti a un video". 

Soluzioni? "Penso che siamo tutti ancora un po' alla finestra a guardare cosa accade e come si trasforma - continua Rasponi - La verità è che non abbiamo risposte per tutto, stiamo sperimentando anche noi. Ma su una cosa mi sento sicuro: dobbiamo spiegare ai più giovani che le tecnologie sono risorse utili ma vanno utilizzate bene, con criterio. Io mi sentirei di consigliare, come a tavola, una dieta molto varia: tecnologia ma anche vita vera. Tanti stimoli ma anche spazi di lentezza e di riflessione".   

Questi gli appuntamenti che si svolgeranno durante il festival

Il Festival si apre lunedì 4 febbraio alle ore 16.30 con uno sguardo sul presente e sul futuro tecnologico. Nella Biblioteca Malatestiana a Cesena, Memoire du Monde, l’incontro “Umanità aumentata: uomini e tecnologie del futuro” pone i riflettori sulla realtà virtuale e realtà aumentata, robotica e intelligenza artificiale, tecnologie attuali e future: sono queste le sfide del domani che già oggi richiedono importanti riflessioni dal punto di vista etico, sociale e culturale. Ne parlano Ernesto Diaco, Direttore Ufficio Nazionale per l'educazione, la scuola e l'Università della CEI, ed Elvis Mazzoni, Professore Associato del Dipartimento di Psicologia dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

Martedì 5 febbraio (ore 9.30) va in scena il “Safer Internet Day”, la giornata mondiale della sicurezza su Internet. Il Festival lo celebra con un incontro-dialogo insieme ai giovani sui rischi della vita digitale, Together for a better internet”. A parlare nell’Aula Magna dell’Università di Psicologia, il personale della Polizia di Stato (Questura di Forlì-Cesena) ed esperti informatici.

Mercoledì 6 febbraio “Non si esce più di casa: il fenomeno dei “ritirati sociali” (ore 20.30). Al centro il fenomeno degli Hikikomori (dalle parole hiku "tirare" e komoru "ritirarsi", persone autorecluse in casa sempre connesse a Internet) che in Italia vengono chiamati “ritirati sociali”. Il fenomeno è in costante aumento e si collega alle Dipendenze da Internet e alle Fobie scolari. Come riconoscere i primi segnali e come intervenire? Ne parlano Francesco Rasponi,Psicoterapeuta Centro d’Ascolto Psichedigitale, e Michele Sanza, Psichiatra Direttore U.O. Dipendenze Patologiche Asl Cesena (Sala Cacciaguerra Banca di Credito Cooperativo a Cesena).

Giovedì 7 febbraio alle ore 15 focus su “Il ruolo della scuola nell’educare i nuovi cittadini digitali”, seminario sul tema della cittadinanza e della sicurezza digitale: come supportare a scuola i bambini e gli adolescenti a sviluppare un’adeguata socializzazione online e soprattutto ad avere un adeguato senso critico. Rivolto in modo specifico agli insegnanti, ne parlano Elvis Mazzoni, professore Associato del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna e Silvia Benvenuti, professoressa del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Camerino (Anfiteatro Pombeni – Cesena).

Venerdì 8 febbraio per la prima volta si va a Mercato Saraceno (Palazzo Dolcini, ore 20.30). Di scena l’innovativo show-conference “Deep Web e altri malefici di Internet”: gli interventi dei relatori di Psichedigitale infatti vengono accompagnati dalle incursioni della compagnia Nodi Playback Factory, in quali con tecniche teatrali espressive interagiscono con il pubblico. L’iniziativa è inserita nel progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento della Gioventù e del servizio civile Nazionale Prevenzione e contrasto del disagio giovanile “Stop Deep Web”.

Sabato 9 febbraio, si torna a Cesena (Biblioteca Malatestiana, ore 9.30) con la tavola rotonda: “All’asilo con il cellulare?”. Smartphone, tablet sono utilizzati sempre più da bambini molto piccoli, spesso dati dai genitori per tenere buoni i propri figli. Ma sono strumenti adatti a loro? Quali sono i benefici e quali invece i rischi che possono derivare da un uso precoce degli strumenti digitali? Quale prevenzione attivare? Chiusura in grande stile sabato 9 febbraio alle ore 16 con il festeggiamento di un anno del Centro d’Ascolto Psichedigitale. Novità assoluta in Emilia Romagna e una delle poche strutture di questo tipo nel panorama nazionale, il Centro è un punto di riferimento per le famiglie per prevenire e affrontare le criticità della vita digitale di bambini, adolescenti ma anche di giovani e adulti. Numerose sono le consulenze che la struttura ha messo a disposizione nei dodici mesi di attività attraverso il pool di psicologi dell’associazione Psichedigitale.

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