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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Commissariato, Di Munno ai saluti: "Cesena città civile ma si deve incrementare il gioco di squadra"

A capo del commissariato di Polizia arriva Nicola Vitale. Per Di Munno "due anni e quattro mesi intensi". Andrà a capo della Squadra mobile di Venezia

Giorgio Di Munno saluta Cesena, il dirigente del commissariato di Polizia della città lascia l'incarico per assumerne un altro, di prestigio. Sarà il nuovo capo della Squadra mobile di Venezia. Prenderà servizio lunedì e si dice "onorato". A capo del commissariato cesenate "due anni e quatto mesi intensi". Al suo posto arriva Nicola Vitale, ex capo della Squadra mobile di Torino, ma anche di Rimini.

Di Munno si era insediato alla guida del commissariato cittadino il 26 giugno 2017 prendendo il posto di Michele Pascarella. Aveva subito affrontato bene la sfida della sicurezza in occasione della visita del Papa a Cesena. "Fu fatto un grande gioco di squadra". Il dirigente ripercorre la sua esperienza a Cesena: "Lascio una città positiva, civile e importante dal punto di vista economico. E' stato fatto un lavoro notevole sul versante dell'ordine pubblico. Penso agli Europei Under 21 con l'arrivo di tifoserie non certo facili da gestire". Di Munno conclude la sua esperienza a capo di un commissariato in cui sono operativi 90 uomini: "Per dare un dato sforniamo oltre 5mila passaporti all'anno".

Ma quali sono state le emergenze affrontate? "Sicuramente quella delle spaccate in centro. Dodici 'balordi' che abbiamo individuato e arrestato. Ma anche le rapine in farmacia e i ladri di biciclette che le mandavano in Romania". L'ormai ex capo del commissariato sciorina un po' di numeri: "Nel 2018 abbiamo arrestato 87 persone, quest'anno 75  ma siamo ancora ad ottobre".

Di Munno lascia l'incarico con una riflessione: "Cesena è una citta civile con un livello di criminalità fisiologico. E' una città di quasi 100mila abitanti, tre furti nello stesso giorno fanno scalpore ma vi assicuro che in realtà analoghe questo non accade. Penso che bisogna incrementare il gioco di squadra sul territorio, tra tutti i soggetti. E' importante segnalare con fiducia alle forze dell'ordine episodi sospetti".

Tanti i ringraziamenti: "Ai miei superiori, alla procura che è stata un punto di riferimento costante. Ma anche ai sindaci con cui ho avuto una collaborazione fattiva, e alla Curia. Lascio un commissariato impegnativo con tanti ricordi e affetto". Per Di Munno sarà un ritorno in Veneto, dopo l'eperienza a Padova, dove fu l'investigatore del caso di Isabella Noventa. Saluta la città dopo aver guidato la maxi operazione antidroga che ha portato a 5 arresti per spaccio nei luoghi della movida cesenate.

Il saluto del sindaco Lattuca

 “La sicurezza dei nostri concittadini – ha detto il sindaco in un incontro col dirigente –è essenziale per noi e il lavoro svolto da lei e dai suoi uomini è sempre stato impeccabile. Grazie”. Come ricordo dell'incontro Lattuca ha poi donato a Di Munno un fermacarte con sopra raffigurata la Fontana Masini.

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