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Cronaca

Al via il Comitato cittadino per l’ospedale di Cesena: "Una grande opportunità per l'Ausl"

"Siamo chiamati a lavorare per fare il modo che l’Ospedale di Cesena sia adeguato a far fronte alle esigenze dei prossimi 10-15 anni", ha affermato Lucchi

Con la prima riunione di martedì pomeriggio è partito ufficialmente il Comitato cittadino per l’Ospedale di Cesena. A seguirla, oltre a una trentina di rappresentanti dei vari soggetti chiamati a partecipare (forze politiche, professionisti sanitari, sindacati e associazioni imprenditoriali, mondo del volontariato e dell’associazionismo, quartieri, scuola e Università) una dozzina di ascoltatori.

In apertura il sindaco Paolo Lucchi ha presentato il programma di lavoro proposto, scandito da riunioni quindicinali. Dopo la seduta di insediamento di martedì, la riunione successiva è prevista per il 28 giugno e affronterà il tema della struttura edilizia del Bufalini e della sua dotazione tecnologica, mentre il 12 luglio ci si troverà nuovamente per parlare della ‘Casa della salute’.

L’incontro previsto per il 26 luglio darà la possibilità di analizzare altri temi emersi durante il confronto, dando vita a una sorta di question time con il direttore sanitario dell’Asl Romagna. La seduta conclusiva del percorso è prevista per il 12 agosto e sarà il momento per fare il punto sul dibattito sviluppatosi all’interno del Comitato, in vista delle assemblee pubbliche che da settembre si svolgeranno nei vari quartieri.

La parola è poi passata al direttore generale dell’Asl Romagna Marcello Tonini, che introducendo la presentazione dell’Atlante dei servizi del Bufalini, ha definito il processo avviato sull’idea di un nuovo ospedale per Cesena "una grande opportunità per l’intera Azienda". Il compito di illustrare i numeri del Bufalini è toccato al direttore sanitario dell’Ausl Romagna Giorgio Guerra.

Il Bufalini sorge su un’area di circa 140mila metri quadrati, e mette a disposizione circa 450 posti letto, di cui 73 destinati alle emergenze, 157 all’area chirurgica, 114 a quella medica, 59 all’area materno-infantile, una trentina alle lugodegenze. Nel corso del 2015, sono stati eseguiti 20.766 ricoveri, 2573 trattamenti in day hospital, 16885 interventi chirurgici e si sono registrati 1937 parti.

Nel corso della seduta è stata evidenziata la particolare vocazione traumatologica dell’ospedale di Cesena, e proprio considerando questa vocazione è stato sottolineato come l’attuale Pronto Soccorso risulti inadeguato. Inoltre, sono stati richiamati i problemi di adeguamento sismico con i quali la struttura del Bufalini, vecchia di 50 anni, deve fare i conti. “Oggi – ha chiosato il sindaco – siamo chiamati a lavorare per fare il modo che l’Ospedale di Cesena sia adeguato a far fronte alle esigenze dei prossimi 10-15 anni”

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