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Cronaca

Controllo di vicinato, "come difendersi da furti e truffe"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

Presentato il progetto controllo del vicinato,suggerito dalla consulta di quartiere di valle ferrovia,secondo cui ogni cittadino ha il dovere di promuovere e difendere la sicurezza della propria comunità. Hanno aperto la serata la comandante della polizia municipale Roberta Miserocchi,l'assessore Natascia Bertozzi,il sindaco Filippo Giovannini,il responsabile area polizia locale della regione Emilia Romagna Gianluca Albertazzi e poi il dottor Francesco Caccetta che ha proseguito la serata. L'occasione quindi fa bene al ladro,che é anche il titolo del libro del dottor Caccetta,quindi,ciascuno di noi deve imparare a rendersi poco vulnerabile ,ha sottolineato il criminologo Caccetta.


Il segreto per rendere sicure le nostre strade ? "basta applicare poche semplici regole per veder diminuire del 60-80% i reati predatori ". Parola di Francesco Caccetta luogotenente dei carabinieri e criminologo , tra i fondatori e vicepresidente dell'associazione controllo del vicinato insieme al presidente nazionale Gianfranco Caccia e a Leonardo Campanale. Davanti a un pubblico numerosissimo ,in sala Allende,Caccetta ha spiegato ai numerosi cittadini presenti lo scorso giovedi 25 maggio,come creare un circolo virtuoso tra privati ,ff.oo e amministrazione comunale per promuovere una sicurezza partecipata. Il progetto approdato nel nostro paese nel 2009 , é una realtà consolidata in 360 comuni ,tra cui Roma :"in venti zone é già applicato con ottimi risultati ,tanto da farci guadagnare il plauso del prefetto Gabrielli ,attuale capo della polizia di stato. Ma qual è il segreto? Ribaltare completamente il propio atteggiamento mentale. " Anziché delegare ,occorre prendere coscienza che ogni cittadini ha il diritto e il dovere di promuovere e difendere la sicurezza della propria comunità. L'occasione fa bene al ladro quindi, ciascuno di noi deve imparare a rendersi poco vulnerabile e di conseguenza poco appetibile". Come farlo ? " Videosorveglianza ,allarmi,inferriate,illuminazione ,pattugliamenti ....senza il coinvolgimento dei cittadini si rivelarono strumenti inutili . La sicurezza é affare di tutti. Nessuno escluso". Perché un ladro dovrebbe scegliere la nostra auto o la nostra casa ? Semplice,prosegue Caccetta. "il pensiero criminale é lineare . La scelta nasce dal rapporto costi /benefici ". Il progetto controllo del vicinato non "presuppone atti eroici,non ha funzioni repressive,ne tantomeno invita ad acchiappare il malvivente. É un progetto di prevenzione pura ,per evitare che i reati si consumino". Come? Sono tre i pilastri su cui si basa la metodologia " recupero della coesione sociale,individuazioni delle proprie vulnerabilità ambientali e comportamentali,aumento della vigilanza". L'isolamento e la privacy sono nemici della sicurezza :"dobbiamo recuperare rapporti di fiducia coi nostri vicini. Ciò non significa fare ogni domenica la grigliata assieme ,bensì sapere che l'altro c'è. Non sentirsi soli é il primo passo per non aver paura. Un ladro non vuole farsi vedere,farsi male,perdere tempo e ,ovviamente,non vuole farsi prendere. Per progettare un colpo,i malviventi passeranno davanti alla casa prescelta. Non sono fantasmi ,basta non girarsi dall'altra parte ,delegando il problema ad altri ,e allertare le forze dell'ordine". Oltre a tenere alta la vigilanza é importante rendersi i più invulnerabili possibile :" Non è certo una buona idea scrivere su facebook i propri spostamenti..i ladri oggi sono tecnologici e comunicare loro che si va in palestra o in vacanza significa rendergli la vita più facile ". Numerosi poi gli accorgimenti che si possono adottare per rendere la propria abitazione piu sicura" dal giardinaggio consapevole ,ovvero a mettere a dimora piante ungolate vicino le palizzate come rose o alloro , alla posa di pietrisco sui camminamenti o sotto casa in modo da produrre rumore. O,ancora, mettere fonti luminose negli angoli bui dei giardini o in modo che proiettino ombre sulla casa,aggiungere una chiusura al cancello o al portoncino senza mai lasciare le chiavi inserite nella serratura. Stare attenti a non lasciare oggetti incustoditi fuori casa ,come cacciaviti o scale ,chiudere bene porte ,finestre e finestrini dell'auto e mettere filo spinato sui tubi pluviali". Consigli di buon senso che possono fare la differenza. " Ricordatevi sempre che i nostri occhi e le nostre orecchie -cosi come quelle dei vicini -sono i migliori strumenti di prevenzione che abbiamo a disposizione e che individuare e rimuovere i propri punti deboli,può far si che i ladri scelgano obbiettivi più semplici". Innalzare il livello di vigilanza, in un condominio come in una via o un quartiere ,implica poi una comunicazione efficace con le forze dell'ordine . "sempre reportistica veloce e attenta". Al termine della serata sono state fatte domande da parte del pubblico e ritirate alcune adesioni di cittadini. Tutti i cittadini che vorranno aderire saranno dovutamente istruiti per formare gruppi nei loro condomini ,vie ecc... per poi creare quel circolo virtuoso che poi è alla base del controllo del vicinato

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