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Cronaca Cesenatico

Colpo di spugna per l'Eni sulle piattaforme, Cesenatico rischia il collasso e scrive al Governo

No al colpo di spugna del governo sull'Imu delle piattaforme offshore per l'estrazione del gas: lo chiede con una lettera al premier Gentiloni

No al colpo di spugna del governo sull'Imu delle piattaforme offshore per l'estrazione del gas: lo chiede con una lettera al premier Gentiloni e ai ministri Boschi, Calenda e Padoan e per conoscenza al presidente della Regione Stefano Bonaccini e ad Antonio Decaro, Presidente dell'Anci, il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli. Il Governo sta lavorando ad un decreto legge che di fatto salva l'Eni dal pagamento dell'Imu-Ici, anche retroattivamente, sulle sue installazioni in Adriatico.

Per il Comune di Cesenatico significa una “botta” da circa 10 milioni di euro. Scrive Gozzoli: “Questa amministrazione ha appreso dalla stampa che il Governo nell'ambito della manovra correttiva varata negli scorsi giorni avrebbe introdotto una norma interpretativa volta alla detassazione con effetto retroattivo ai fini dell'ICI, dell'IMU e della TASI delle piattaforme di estrazione idrocarburi ubicate nel mare territoriale in pieno contrasto ai principi affermati dalla Corte di Cassazione nel 2016.”.

Sui principi sanciti dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 3816 del 24 febbraio 2016, riconfermata integralmente da una successiva del luglio 2016, il Comune di Cesenatico ha emesso e notificato gli accertamenti tributari ad ENI spa per mancata dichiarazione e versamento (per gli anni di imposta 2010 e 2011) e IMU (per gli anni di imposta 2012 e 2013), con relativo incasso per oltre sei milioni e trecentomila curo, comprensivi di interessi; nel corrente mese sono inoltre già stati notificati gli accertamenti tributari IMU per gli anni di imposta 2014 e 2015 per un importo di circa tre milioni e ottocentomila euro, comprensivo di interessi. Il conto fa più di 10 milioni di euro. 

Per Gozzoli: “Il mancato gettito, nonostante l'atteggiamento rigoroso in termini di contenimenti della spesa corrente portato avanti da questo ente, metterebbe in totale discussione il Rendiconto 2016 con un disequilibrio consistente anche per il bilancio di previsione dell'anno 2017. Ne potrebbe conseguire una grave ripercussione sui servizi e sugli investimenti già programmati con l'impossibilità di dare risposte concrete alle esigenze della comunità locale e uno scenario di completo immobilismo dell'azione amministrativa”.

Sulla questione interviene anche Giovanni Paglia, deputato di Sinistra Italiana. "A quanto pare il Governo é intenzionato a introdurre nella "manovrina" una norma che cancelli retroattivamente IMU, TASI e ICI per le piattaforme estrattive a mare. Si tratta di un regalo enorme all'ENI e contrario alle volontà più volte espresse dal Parlamento e a sentenze delle magistratura, fino alla Cassazione. Mi sono sempre battuto e continuerò a farlo perché si facciano pagare le tasse a chi può farlo, essendo già favorito dalle royalties più basse d'Europa. È assurdo che un laboratorio artigiano venga tartassato dall'IMU e una piattaforma petrolifera sia invece completamente esentata, persino in modo retroattivo".

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