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Piazza della Libertà chiude alle auto: archeologi al lavoro fino alla primavera

Sono partiti lunedì mattina i lavori per l’allestimento del cantiere archeologico in piazza della Libertà: entro la giornata sarà completato il montaggio della baracca di cantiere e della recinzione, compresi i pannelli di copertura

Sono partiti lunedì mattina i lavori per l’allestimento del cantiere archeologico in piazza della Libertà: entro la giornata sarà completato il montaggio della baracca di cantiere e della recinzione, compresi i pannelli di copertura studiati appositamente per questo progetto. A spiegarli è una nota del Comune: “L’immagine grafica, contrassegnata dal pay off “Il domani del centro storico si costruisce oggi” è giocata sui toni del verde e dell’azzurro, alterna immagini del progetto e della città con grandi ‘oblò’ dai quali si potrà seguire passo per passo l’avanzamento dei lavori”.

E' attesa la fresatrice che da martedì si metterà al lavoro per rimuovere la copertura in asfalto dell’area del parcheggio. E’ questo il primo, indispensabile passo per consentire agli archeologi della ditta Adarte di Rimini, vincitrice dell’appalto, di avviare le indagini nel sottosuolo. “Operativamente – precisano il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore ai Lavori Pubblici Maura Miserocchi – dopo la fresatura e l’asportazione della pavimentazione cominceranno gli scavi veri e propri, che saranno effettuati sia con mezzi meccanici che manualmente, scendendo fino a una profondità di circa 40 centimetri rispetto alla quota attuale della piazza. Naturalmente, come previsto dal progetto e indicato dalla Soprintendenza, questi lavori saranno accompagnati dalla predisposizione della relativa documentazione archeologica”.

Gli archeologici saranno i soli a lavorare nell’area fino ai primi mesi del 2016, quando è previsto l’avvio del cantiere per il progetto di riqualificazione vero e proprio. Da quel momento in poi la ditta incaricata delle indagini archeologiche e quella chiamata a svolgere le opere stradali lavoreranno fianco a fianco; in particolare, gli archeologi controlleranno tutti gli altri scavi previsti nell’area (realizzazione dei sottoservizi, collocazione nuove alberature e fontane, ecc.). Le indagini odierne non sono le prime a essere eseguite in piazza della Libertà. Già nel 1993, infatti, fu svolto un sondaggio sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologica dell’Emilia – Romagna. All’epoca l’esame si concentrò su un’area di circa 50 mq e scese di circa 2 metri sotto il piano stradale. Quell’intervento permise di individuare stratificazioni di diversi periodi storici, dal Basso Medioevo a ritroso fino all’epoca romana.

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