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Cronaca

Il sequestro dell'E45 spezza a metà l'Italia, i sindaci: "Fortissima preoccupazione"

"Si viene a creare ci desta fortissima preoccupazione per il fatto che la totale interdizione al traffico sulla E45 non trova in quel tratto una viabilità alternativa"

Il sequestro disposto dalla Procura di Arezzo per il rischio di crollo della struttura del viadotto Puleto lungo l'E45, vicino al paese di Valsavignone, desta "fortissima preoccupazione" ai sindaci dei Comuni dell’Unione dei Comuni della Valle del Savio, che hanno inviato una lettera al premier Giuseppe Conte, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, al prefetto Antonio Corona, al governatore della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, all'assessore ai Trasporti ed alle Infrastrutture della Regione Emilia-Romagna  Raffaele Donini e ai deputati Marco Di Maio, Jacopo Morrone e Simona Vietina.

Tratto di E45 sotto sequestro: tutte le notizie

"Siamo convinti che la Magistratura abbia adottato un provvedimento così impattante sulla base di ragioni fondate, sorrette da prove certe e non discutibili e per questo ci sentiamo di riconoscere l’interesse con cui è stata condotta l’attività e il coraggio della decisione - scrivono i sindaci Paolo Lucchi (Cesena), Marco Baccini (Bagno di Romagna), Enrico Salvi (Verghereto), Enrico Cangini (Sarsina) e Monica Rossi (Mercato Saraceno) -. Quello che più ci interessa in quanto amministratori e rappresentanti di comunità è certamente la sicurezza dei nostri concittadini e delle persone in generale e se il provvedimento è indispensabile a garantire il bene primariio dell’incolumità, ne sosteniamo l’adozione".

COME CAMBIA LA VIABILITA': TUTTE LE INFORMAZIONI

"D’altra parte, la situazione che si viene a creare ci desta fortissima preoccupazione per il fatto che la totale interdizione al traffico sulla E45 non trova in quel tratto una viabilità alternativa, essendo la parallela strada provinciale non più agibile da anni. Ciò comporta non solo l’interruzione della viabilità tra Emilia-Romagna e Toscana, ma “spezza” a metà l’intero sistema viario dell’Italia, con gravissimi danni di natura economica e sociale, con prevedibili e gravi disagi per i nostri territori e paesi, che si troveranno a subire il deflusso di migliaia di veicoli costretti a trovare vie secondarie per le strade dell’appennino".

"In qualità di sindaci dei territori interessati direttamente da questa situazione e dalle conseguenze che ne deriveranno in concreto, vi chiediamo di attivarvi con ogni sforzo e con tutti gli strumenti possibili al fine di attuare le migliori soluzioni alla situazione creata e per gestire le ripercussioni che la stessa avrà sui nostri paesi", aggiungono gli amministratori, chiedendo "un incontro urgente per il quale siamo disponibili a raggiungervi dove vi è più comodo ed a qualsiasi orario".

Marco Di Maio

Non si è fatta attendere la risposta del deputato romagnolo Di Maio, che si è attivato immediatamente per chiedere chiarimenti e approfondimenti dopo la notizia sulle condizioni critiche in cui versa il viadotto “Puleto”. "La notizia è che si starebbe per procedere alla chiusura su disposizione della competente autorità giudiziaria di un tratto di E45 a cavallo tra Toscana ed Emilia Romagna proprio per il rischio collasso del citato viadotto Puleto - afferma il parlamentare nel testo depositato alla Camera -. Per questo occorre capire se il Governo è a conoscenza di quanto riportato e quali iniziative intenda assumere nei confronti di Anas circa la messa in sicurezza del tratto stradale in oggetto e quali misure, in caso di confermata chiusura intenda adottare per supportare la viabilità locale e affrontare suddetta criticità. Serve inoltre conoscere al più presto lo stato di sicurezza degli altri viadotti, per rassicurare automobilisti e residenti dei territori attraversati dalla E45".

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