Rapinatori di collane d'oro: tre arresti in poche ore a Cesenatico

Rapinatori di collane nella rete dei Carabinieri di Savignano e Cesenatico: si tratta di due marocchini di 17 e 18 anni, e di un somalo di 22, quest'ultimi già noti alle forze dell'ordine. Il primo episodio si è verificato la sera del 20 agosto a Gatteo Mare e ha visto protagonista il 17enne che ha strappato la collana d'oro ad un anziano tedesco. Dopo avergli inferto un violento colpo al petto, si è dileguato in spiaggia.

Le immediate ed ininterrotte ricerche dei Carabinieri, prontamente giunti sul posto, hanno permesso di individuare il rapinatore; ne è nato un inseguimento a piedi concluso alcune centinaia di metri dopo grazie all'abilità di un giovane carabiniere ben allenato che ha intercettato e bloccato il fuggiasco, il quale ha opposto violenza e resistenza. Per il 17enne l'accusa di rapina e resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Poche ore dopo, sempre a Gatteo Mare, una coppia di extracomunitari, un somalo ed un marocchino, armati di coltello a serramanico, hanno aggredito due persone rapinate delle loro collane d’oro. Ne è nata una feroce colluttazione dalla quale una delle vittime ha riportatouna grave ferita da taglio al volto e al collo. Uno dei rapinatori è stato bloccato dal personale della vigilanza del camping Rubicone mentre il somalo è riuscito a guadagnare la fuga.

I militari dell’Aliquota Radiomobile dei Carabinieri di Cesenatico , dopo aver raccolto alcune testimonianze, hanno rintracciato il 22enne all’interno del pronto soccorso di Cesenatico, mentre si faceva curare le ferite subite durante l’aggressione. Dopo esser stato riconosciuto dalle vittime, gli uomini dell'Arma lo hanno arrestato insieme al complice per rapina aggravata in concorso, lesioni personali e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

Nelle scarpe, in un vano ricavato sotto la suola, i banditi avevano nascosto ben 5 collane ed un bracciale, tutti in oro giallo, con alcune maglie strappate, sintomo che fossero state rubate con le stesse modalità nei giorni precedenti, motivo per il quale dovranno rispondere anche del reato di ricettazione.
Durante le operazioni di identificazione il somalo è risultato inottemperante al decreto di espulsione firmato dal Prefetto di Cosenza, motivo per il quale è stato deferito anche per la violazione delle norme sugli stranieri. Una disavventura finita bene, che tuttavia è costata 50 punti di sutura per una ventina di giorni di prognosi ad una delle vittime. Sono ancora in corso le indagini finalizzate ad individuare i proprietari dei monili sequestrati.

Lunedì mattina le convalide a Bologna e Forlì dove è stata disposta per il diciassettenne la custodia cautelare nel carcere minorile di Bologna, mentre per gli altri due la custodia cautelare in carcere a Forlì.