Cesenatico, issate le due grandi vele del trabaccolo "Giovanni Pascoli"

Domenica mattina sono state issate le due grandi vele del trabaccolo da trasporto "Giovanni Pascoli", l'ammiraglia del Museo della Marineria Cesenatico e anche la più grande barca conservata di questa tipologia. Lo scrive sulla propria pagina Facebook il Comune di Cesenatico che spiega: "Le vele del trabaccolo sono le ultime ad essere issate ad ogni stagione, a motivo delle loro dimensioni (la loro superficie equivale a quella di due grandi appartamenti) e del tempo necessario ad armarle: per questo motivo, ogni anno a Pasqua si inizia ad armare le barche più centrali e più piccole, proseguendo poi sino ad completare con le vele del trabaccolo a fine giugno; le vele vengono poi disarmate a partire da metà settembre".

"Le vele sono confezionate ancora con materiali e sistemi tradizionali e richiedono molta cura, anche in relazione al loro costo: per questo motivo le vele vengono issate solo in estate, tutti i giorni salvo il lunedì, e solo in condizioni di tempo stabile. Il vento dai quadranti orientali non provoca grossi problemi, se non è troppo forte, perché prende le barche sulla prua; molto più rischioso invece il vento dai quadranti occidentali (da terra) che prende le barche da poppa e rende molto problematico ammainare le vele".

"Si cerca comunque di mantenere le vele issate il più possibile contando sulla sorveglianza continua delle due persone addette, di grande competenza ed esperienza, che hanno il compito - oltre che della manutenzione ordinaria delle barche - anche dell'issata vele e ammainata alla sera e in casi di emergenza (es. temporali o rinforzi di vento) nei quali occorre essere estremamente rapidi a calare in sicurezza le vele delle dieci barche del museo".