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Cronaca Cervese Nord / Via Roverella

Lo sfogo di una residente: "Porterò il gelsomino in tribunale"

A detta della proprietaria, quella graziosa pianta posta fuori dalla sua abitazione della centralissima via abbellisce tutto il tratto senza recare intralci e fastidi

Il gelsomino di una residente della Valdoca rischia di diventare il caso dell'estate. A detta della proprietaria, quella graziosa pianta posta fuori dalla sua abitazione della centralissima via abbellisce tutto il tratto senza recare intralci e fastidi. Ma il Comune non vede la situazione nello stesso modo visto che ha dichiarato la tolleranza zero a tutte le fioriere. La notizia è trattata dal Resto del Carlino di Cesena. La via con il'arbusto in questione si trova in via Roverella.

Sempre il Carlino riporta il punto di vista del dirigente alla mobilità Gastone Baronio che ha spiegato la posizione dell'Amministrazione. In soldoni ha detto che il Comune difficilmente può curare e monitorare il buon stato di tutte le fioriere pe questo ha deciso di toglierle dal proprio territorio. Senza esclusioni. Ma la cittadina di via Roverella promette battaglia. Prima di tutto non accetterà nessuna sanzione successiva al verbale che già gli è stato fatto e si dice pronta a portare la questione in tribunale pur di difendere le proprie ragioni e... il proprio Gelsomino.

Interviene Antonella Celletti, consigliere della Lega: "Pane e ideologia. Sono venuti su così e ancora oggi non cambiano: vogliono controllare tutto e tutti, normare tutto e tutti, dalla culla alla tomba. Figuriamoci se possono accettare che i cittadini o gli operatori commerciali, liberamente, ma pur sempre seguendo le regole, possano disporre delle fioriere sul suolo pubblico o privato.
“Faremo sparire le fioriere da tutto il centro”: questo è il diktat di chi esercita un micro potere cieco di fronte alle richieste della gente, credendo pure di essere nel giusto. Con le motivazioni più risibili: siccome in passato molte fioriere non erano curate a dovere e dato che non si possono monitorare tutte, allora ne imponiamo la rimozione (e comminiamo una bella sanzione, così le casse comunali godono).
Con buona pace della gente giustamente ‘incavolata’ di fronte a ragionamenti che sembrano gag da scherzi a parte.
Ma lasciateci vivere, lasciateci decidere se mettere una fioriera o no e se non la cureremo, allora ci sanzionerete. Il centro di Cesena, ancorché piacevole, è comunque molto degradato e lasciato andare. La realtà (negata protervamente da chi ci amministra) è sotto gli occhi di tutti. Strade rabberciate alla meglio, scarsa pulizia, arredamento urbano sfasciato. La riqualificazione è rimandata alle calende greche: alla realizzazione della nuova piazza della Libertà, che non smetteremo di criticare per le ricadute negative che avrà, e alla concretizzazione del faraonico rifacimento delle altre tre piazze di fronte alla Malatestiana. La solita grandeur che finirà in nulla o peggio come via Battisti. Quando basterebbe un semplice, veloce e poco costoso restyling per rendere il centro cittadino più gradevole. Come basterebbero le fioriere vicino a bar e ristoranti, e anche alle abitazioni, soprattutto nella stagione estiva, per dare un tocco in più a vie e piazze urbane. Ma qui il buon senso sembra scontrarsi con il dirigismo più miope, a cui è ora di mettere un freno".
 

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