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Cronaca

Famiglie e crisi economica: la giunta diminuisce le rette degli asili nido

A cominciare dai 6mila e fino ai 38.500, le famiglie potranno beneficiare ogni mese di una diminuzione della retta che parte da qualche euro fino ad arrivare ad oltre 50

Diminuiscono le rette degli asili nido. Infatti, alla luce dell’esperienza maturata sino ad oggi, e a seguito della specifica richiesta emersa in occasione di “Carta bianca” sul bilancio di previsione 2014 per sostenere maggiormente le famiglie cesenati, la Giunta ha adottato questa mattina una delibera per la rideterminazione delle rette mensili degli asili nido della città, sia comunali che privati convenzionati, mantenendola fedele al sistema di calcolo, già consolidato, basato sull’Isee familiare.

In particolare, la rimodulazione delle rette innalza da 30.000,00 a 40.000,00 euro la soglia Isee per l’applicazione della retta massima (che passa, a partire da questa soglia, da 481,00 a 488,00 euro). Complessivamente gli scaglioni che determinano il calcolo delle tariffe personalizzate salgono da 61 ad 81. Ciò determina, conseguentemente, l’applicazione della retta massima attuale di 481,00 euro alla soglia dei 39.000,00 euro di ISEE ed una diminuzione significativa della quasi totalità delle rette fino ad oggi applicate per le altre fasce restanti.

A restare invariata, infatti, è solo la retta minima di 92,00 euro applicata anche oggi alle fasce Isee da 0 a 5.000,00 euro. A cominciare dai 6mila e fino ai 38.500, le famiglie potranno beneficiare ogni mese di una diminuzione della retta che parte da qualche euro fino ad arrivare ad oltre 50. “Indubbiamente – intervengono il sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore ai servizi per le persone, Simona Benedetti – si tratta di una decisione molto significativa, che innanzitutto intende valorizzare il metodo della partecipazione attiva alla determinazione del bilancio di previsione dell’Amministrazione comunale, rappresentato da “Carta bianca” e che, in aggiunta, vuole anche perfezionare la positiva esperienza rappresentata dal sistema di determinazione delle rette di frequenza ai nidi d’infanzia attraverso l’applicazione dell’algoritmo che interviene su scaglioni di Isee, introdotto nel 2010”.

“Con questa nuova determinazione delle rette – proseguono sindaco ed assessore -  abbiamo deciso di continuare ad utilizzare il metodo dell’equità per l’organizzazione e la determinazione del costo dei servizi a domanda individuale, con l’obiettivo di sostenere maggiormente le famiglie cesenati, soprattutto in questo particolare e difficile momento economico e sociale. L’asilo nido, infatti, si conferma un servizio  strategico ed importante, sia dal punto di vista educativo per i bambini, sia dal punto di vista sociale per le famiglie, che è nostra intenzione continuare ad organizzare attraverso l’ascolto ed il confronto continuativo con tutti i cesenati interessati, con la più ampia disponibilità all’introduzione di ogni innovazione utile e condivisa”.

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