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Cronaca

Mascherati da Berlusconi e armati di pistola rapinano distributore Conad

Gli attrezzi del mestiere per una rapina da film li avevano tutti. Pistola in pugno e maschere da politici in gomma per mascherarsi. Tanto daffare per un bottino tutto sommato contenuto

Gli attrezzi del mestiere per una rapina da film li avevano tutti. Pistola in pugno e maschere da politici in gomma per mascherarsi. Tanto daffare per un bottino tutto sommato contenuto. Si tratta di 1600 euro circa asportati da una delle casse del distributore Conad al centro commerciale Montefiore. Tre banditi sono entrati in azione alle 19.30 di giovedì sera. Hanno aspettato che l’addetta alle casse tornasse in postazione. L’hanno intercettata appena prima che rientrasse in ufficio; poi a furia di spintoni e soprattutto sotto la minaccia di una pistola, si sono fatti consegnare i soldi.

Erano in tre, parlavano bene l’italiano, erano di corporatura esile e alti circa un metro e settanta. Avevano delle maschere di gomme per coprirsi il volto e una di esse riproduceva il viso di Berlusconi. Quando sono usciti dal distributore hanno incontrato due addetti al piazzale che si erano insospettiti. Anche in questo caso i banditi hanno estratto la pistola e li hanno spinti dentro l’ufficio a far compagnia alla commessa che era inevitabilmente sconvolta. Hanno chiuso la porta per guadagnare qualche secondo prezioso quindi potrebbe configurarsi il reato di sequestro di persona unito a quello di rapina. Poi sono scappati a piedi.

Hanno preso di mira la cassa che conteneva il denaro del distributore di metano dove l’erogazione comporta meno soldi in cassa rispetto i distributori tradizionali. Inoltre in quella stazione benzina, in molti usano le carte di credito, non è quindi il posto più fruttuoso da colpire per una rapina.
 

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