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Cronaca

Nubi sul primo maggio. Tanti messaggi per la crescita

Purtroppo il meteo ci ha azzeccato e la pioggia ha in parte smorzato la festa dei lavoratori. Ma non ha influito sulle spettacolare colonna di trattori agricoli che ha sfilato per la città raggiungendo viale Mazzoni alle 15

Purtroppo il meteo ci ha azzeccato e la pioggia ha in parte smorzato la festa dei lavoratori. Ma non ha influito sulle spettacolare colonna di trattori agricoli che ha sfilato per la città raggiungendo viale Mazzoni alle 15 circa. Sirene, scoppietii di marmitte dei tempi che furono, rimorchi con dj set dei ultimi tempi si sono fatti sentire lungo il tragitto chiamando a raccolta la città che rinnova così il piacere di partecipare ad una festa folkloristica, ma sempre intrisa di valori e significato.

Non pochi i cartelli, che hanno come ricevente il governo, messi in mostra sui bolidi e, a differenza degli altri anni, c'erano anche messaggi in inglese (un po' stentato) e francese. “Per vincere la crisi + lavoro + crescita”, “Meno tasse più lavoro”, “L'articolo 18 non si tocca” erano quelli stretti da tanti giovani alcuni intervistati da CesenaToday per l'occorrenza.
“Un po' manifestiamo e un po' ci divertiamo – ha detto Patrizio - bisogna ribadire l'importanza del lavoro nei confronti del governo che ultimamente non ci rappresenta per niente soprattutto sui temi dell'agricoltura. Bisogna incentivare e credere di più sui prodotti italiani invece che sull'estero perchè anche noi dobbiamo vivere. A Cesena però andiamo bene e, al momento, non ci lamentiamo”.

I manifesti del primo maggio



“Dobbiamo mantenere viva la memoria della forza che ha il lavoro nella società – ha detto Mattia – Bisogna sempre andare avanti in un percorso che non finisce mai. Nella politica cittadina è stato fatto molto ma non bisogna fermarsi”.
“Conosco ragazzi e ragazze che per lavorare, e parlo di persone qualificatissime, sono andati all'estero o in alta Italia per trovare lavoro e non sempre a buone condizioni” ha detto Giulia. “Come è possibile che oggi un ragazzo conosca lingue e abbia lauree e deve ringraziare se lo assumono per pochi mesi a uno stipendio da fame?” ha proseguito la ragazza tra scoramento, grinta e indignazione.

Il primo maggio



Anche l'Assessore al Lavoro Matteo Marchi era presente all'evento. Proprio un anno fa si è insediato in Comune e non ha dubbi nel dire che lo rifarebbe. E' stato chiamato a svolgere un'impresa più che un lavoro visto che ha anche il compito di conciliare economia, occupazione e sviluppo. Tre settori accomunati da una parole che ricorre di continuo, ma che per scaramanzia non riportiamo.

“Il Comune ha già stanziato 200mila euro per favorire l'imprenditoria – ha detto Marchi – anche nel rapporto con i dipendenti con incentivi per favorire contratti tipici e a tempo indeterminato. Stiamo poi lavorando per potenziare l'informagiovani che non è un centro per l'impiego ma il punto di primo contatto per tanti giovani che necessitano di informazioni in un ambiente in continua evoluzione”.

Intanto si è in attesa del report sull'occupazione che porta la firma della provincia, dovrebbe essere pubblicato entro qualche settimana.
 

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