Pli: "Via Cesare Battisti, una telenovela da 4milioni piena di ombre"
"Da due anni c'è una cortina di silenzio e di segretezza che è scesa su tutta la vicenda. Perchè?"
"Da settimane si susseguono voci secondo cui l’amministrazione comunale avrebbe finalmente deciso di passare alle vie legali, dopo quasi due anni, per ottenere un risarcimento dei danni occorsi per il disastro del progetto di riqualificazione di via Cesare Battisti" inizia così una nota firmata da Stefano Angeli del Pli.
"Ricordiamo - sottolinea - che il primo lotto è stato completamente ripavimentato dopo soli tre anni dalla sua “riqualificazione” e la costosa pietra Piasentina della sua pavimentazione è stata sostituita con asfalto. Anche il secondo lotto è stato oggetto di numerosi interventi di rattoppo, gli ultimi solo la settimana scorsa. La stessa giunta fece sapere che i danni calcolati ammonterebbero a circa 200 mila euro, stima a nostro avviso largamente per difetto".
"Ricordiamo - prosegue - anche che il sindaco Paolo Lucchi due anni fa, al momento del rifacimento del primo lotto, promise massima trasparenza e che i responsabili sarebbero stati chiamati a pagare. Da allora però una cortina di silenzio e di segretezza è scesa su tutta la vicenda ed anche la perizia eseguita per conto del Comune sulle cause dei danni è stata inspiegabilmente secretata. Le recenti indiscrezioni davano per imminente la deliberazione di azioni legali da parte dell’ente pubblico, ma tali azioni sembrano essere continuamente rinviate con scuse varie".
"Inoltre pare che l’amministrazione sia intenzionata a rivalersi sulla impresa esecutrice, ma nulla si sa a proposito dei progettisti, per esempio, o del direttore dei lavori, difficilmente escludibili dalle responsabilità, a nostro avviso. Il Pli ha denunciato questo scandalo da principio, tentando di sollevare le ombre che ancora lo avvolgono, ed oggi ribadiamo nuovamente che a nostro avviso il cittadino abbia diritto di sapere come vengono gestite queste cose che riguardano importanti e costose opere pubbliche pagate col denaro dei cittadini".
"Ricordiamo - conclude - a proposito che il progetto, dato con incarico diretto e senza gara, complessivamente costò circa 160 mila Euro e l’opera ebbe un costo complessivo, rifacimenti compresi vicino ai 4 milioni di Euro".
